Gli organizzatori: "Le regole del concorso sono pensate per proteggere la natura non politica dell'evento". E l'artista svedese si esibisce con la kefiah al polso
La cantautrice irlandese Bambie Thug , che ieri - con il brano 'Doomsday Blue' - ha conquistato un posto nella finale dell'Eurovision Song Contest, ha criticato gli organizzatori del concorso per la richiesta di modificare un messaggio considerato filo-palestinese. Durante una conferenza stampa a Malmo, la 31enne di Cork ha espresso la sua critica verso gli organizzatori dell’evento per averle chiesto di modificare un elemento del suo trucco di scena. Il trucco in questione includeva una scritta in caratteri Ogham, un antico alfabeto irlandese, che tradotta significava “cessate il fuoco e libertà”. Un messaggio interpretato come un riferimento alla situazione a Gaza e all’inclusione di Israele nella competizione. "Era molto importante per me perché sono a favore della giustizia e della pace", ha detto l'artista.
La richiesta di modifica da parte degli organizzatori, però, si basa sulle regole dell’Eurovision. Un portavoce della European Broadcasting Union (Ebu) ha, infatti dichiarato che "la scritta vista sul corpo di Bambie Thug durante le prove generali contravviene alle regole del concorso che sono pensate per proteggere la natura non politica dell'evento". L'organizzazione aveva precedentemente avvertito che le bandiere e i simboli palestinesi non sarebbero stati ammessi nella Malmö Arena.
Tuttavia, il cantante svedese Eric Saade, il cui padre è palestinese e che quest'anno non concorre, si è esibito con la kefiah al polso. Gli organizzatori hanno espresso il loro rammarico per il gesto contro le regole di Saade che ha "scelto di compromettere la natura apolitica dell'evento".