
Via Elio Lampridio Cerva, a Roma, è il luogo in cui il suo personaggio e quello di Carlo Verdone si scambiano un bacio
Dopo la scomparsa di Eleonora Giorgi, venuta a mancare ieri all'età di 71 anni, è partita una petizione online lanciata su Change.org dagli amministratori della pagina Facebook da 79mila follower 'Largo Arenula, 2'. L'obiettivo è quello di intitolare all'attrice via Elio Lampridio Cerva, a Roma, ovvero la via del bacio tra i personaggi di Giorgi e Carlo Verdone nel film 'Borotalco'.
"Eleonora è stata una grande attrice, amata da molti italiani. Crediamo che rinominando la via in suo onore, Roma e l'Italia tutta possano mostrare il loro apprezzamento per il suo contributo alla commedia italiana", scrivono gli autori dell’appello. "Crediamo, inoltre, che questo sarebbe un modo appropriato di onorare la sua vita e il suo lavoro. E un modo per ricordare quel meraviglioso bacio tra Nadia Vandelli e Sergio Benv... Manuel Fantoni. Invitiamo a firmare questa petizione per intitolare via Elio Lampridio Cerva a Roma a Eleonora Giorgi, una grande donna che ha arricchito la nostra cultura".
I residenti della famosa strada del quadrante sud di Roma si dividono fra chi reputa giusto l'omaggio all'attrice, e chi, più tradizionalista, vorrebbe lasciare la via intitolata al poeta dalmata. "Borotalco era il film della nostra infanzia, già da piccoli eravamo orgogliosi che fosse stata girata quella scena in via Cerva, nella nostra via. Penso che sarebbe il giusto omaggio a Eleonora Giorgi dedicarle questa strada", racconta all'Adnkronos Lauri Zoltan. Dello stesso parere anche Giorgio e Sabrina, che da poco vivono qui: "Questa via si chiama così dal 1972 - raccontano - ed è una delle strade storiche del quartiere. Non sapevamo nulla di questa petizione, ma ci farebbe piacere se cambiasse nome in via Eleonora Giorgi, un nome e una personalità di spicco, la cui morte ci è dispiaciuta tantissimo". C'è anche chi preferisce non esprimersi: "Non avendo visto il film e scoprendo adesso di questa petizione, non riesco a farmi un'idea di questa proposta", racconta Matteo De Stefano.
C'è anche chi però, fra i residenti, è scettico sul cambio di denominazione alla via. Come Fulvio Sebastiani, che la reputa una bella idea ma ricorda: "Cambiando nome ci potrebbero essere non pochi problemi per chi conosce questa strada come via Elio Lampridio Cerva. Certo, sarei favorevole, ma pensate che caos!". Molti invece sono scettici sulla petizione, come la signora Gabriela: "Sono un po' tradizionalista, mi dispiacerebbe che cambiasse nome questa via del quartiere Fonte Meravigliosa". Dello stesso avviso anche Martina: "Quando è uscito 'Borotalco', io neanche ero nata. Rispetto e ammiro Eleonora Giorgi, ma per me questa è via Cerva". Ancor più netta è Daniela, che vive su questa strada dalla sua costruzione: "Ricordo benissimo il film e quando sono venuti a girare qui, nel 1982. Fecero delle riprese in un appartamento che affaccia su piazza Bernardo Zamagna. Eleonora Giorgi era mia coetanea ed è una persona che ricorre nella mia giovinezza. Tuttavia, sento di aver bisogno nella mia vita di punti fermi. E il nome di questa via, che abbiamo 'fondato' noi, per me è troppo importante".
Il film, diretto e interpretato da Carlo Verdone, è una delle commedie di maggior successo a cui Eleonora Giorgi ha legato il suo nome. Quel personaggio le somigliava "parecchio - raccontò nel 2022 l'attrice al 'Corriere della Sera' - perché Carlo mi aveva permesso di ritagliarmi su misura il personaggio insieme al costumista Luca Sabatelli. Ero all'apice del successo e qualcuno mi disse: 'Ma perché perdi tempo con questa cosetta?'. 'Sarà un film leggero e profumato come il talco', mi disse Carlo dopo aver deciso finalmente il titolo".
"È stato il più bel ruolo della mia carriera e uno dei personaggi femminili più riusciti del cinema italiano", ha confessato Giorgi, che per quell'interpretazione vinse il David di Donatello e il Nastro d'Argento. "Io ero all'apice della carriera, Carlo aveva avuto uno straordinario successo con i suoi primi film 'Un sacco bello' e 'Bianco Rosso e Verdone'. Avevo un desiderio folle di lavorare con Verdone e lanciai un appello che lui raccolse - ha detto in un'intervista sempre del 2022 al 'Messaggero' - Dalle nostre conversazioni nacque il ruolo di Nadia in cui misi molto della mia personalità. Anch'io ero una bionda spumeggiante e un po' ingenua, proprio come Nadia. Che pronuncia la migliore battuta femminista del cinema italiano, e ben 40 anni fa: 'Anch'io ho diritto alla mia dimensione, mica posso fare la casalinga'. Quel film dimostrò che un'attrice carina poteva far ridere e mi regalò una soddisfazione indimenticabile".
Carlo Verdone ha ricordato ieri la sua amica e collega Eleonora Giorgi in un post sui social in cui la chiama "amore mio" e le promette: "Sarai sempre nel mio cuore". E parlando di lei in televisione non è riuscito a trattenere la commozione.