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È morto George Michael, icona pop /Foto

(Foto Afp) - AFP
(Foto Afp) - AFP
26 dicembre 2016 | 07.07
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Lutto nel mondo della musica: è morto a 53 anni George Michael, ex cantante degli Wham (FOTO). A rivelarlo è stato il manager Michael Lippman che ha rilasciato un comunicato alla stampa in cui conferma che il suo assistito è stato colpito da un infarto: "Con grande tristezza confermiamo che il nostro amato figlio, fratello e amico George è morto serenamente a casa durante il periodo natalizio". "La famiglia chiede che la loro privacy sia rispettata in questo momento difficile e delicato", ha aggiunto.

George Michael, il suo Last Christmas

La polizia precisa che "non ci sono circostanze sospette" legate al decesso dell'artista, ma in ogni caso sarà eseguita l'autopsia. Il manager dell'artista, Michael Lippman, ha parlato di insufficienza cardiaca, come causa della morte.

Michael, il cui vero nome era Georgios Kyriacos Panayiotou ed era nato nel nord di Londra, ha venduto oltre 100 milioni di copie in una carriera durata quasi quattro decenni. Uno dei suoi successi, 'Last Christmas' (1984), resta da oltre 30 anni un classico delle feste di Natale.

George Michael 'Somebody To Love', nel backstage c'è Bowie che ascolta

Molti gli amici e colleghi che hanno voluto dare l'ultimo saluto via social all'artista. Elton John ha postato sul suo profilo Instagram una foto di lui insieme a Michael, scrivendo: "Sono profondamente scioccato ho perso un carissimo amico, l'anima più gentile, più generosa, e un artista geniale. Il mio cuore è con la sua famiglia, gli amici e tutti i suoi fan".

"Addio, amico mio! - scrive Madonna su Facebook - Un altro grande artista ci lascia. Può il 2016 andare a fare in c..o ora?", facendo riferimento alle numerose morti di grandi stelle del rock e pop di quest'anno, come David Bowie, Prince e il chitarrista degli Status Quo Rick Parfitt, morto l'altro ieri.

"Il mio cuore, come il tuo, è spezzato. George Michael era un genio musicale e sono così grata di averlo conosciuto", è il post di Liza Minelli su Facebook. Bryan Adams ha espresso tutta la sua tristezza su Twitter: "RIP George Michael. Non ci posso credere. Un cantante così incredibile e un essere umano incantevole, ancora troppo giovane per lasciarci".

George Michael raggiunge la fama come leader degli Wham! insieme al suo amico d'infanzia Andrew Ridgeley. Da 'Careless Whisper' a 'Everything She Wants', 'Wake Me Up before you go go' a 'Club Tropicana' (1983), dalla già citata 'Last Christmas' a 'Club Tropicana', il duo pop ha inciso alcune delle canzoni più conosciute e ballate degli anni Ottanta. Nel 1986 arriva la rottura, per il desiderio di George di creare musica destinata a un pubblico più sofisticato, rispetto alla base dei fan teenager che inizialmente seguono il duo.

George Michael, la sua splendida versione di Roxanne

Nello stesso anno duetta con Aretha Franklin nel brano 'I knew you were waiting (for me)' e pubblica il suo secondo singolo da solista, 'A different corner' (che segue idealmente 0Careless Whisper0, scritta ed eseguita insieme ad Andy ma accreditata al solo George Michael).

Nel 1987 pubblica il suo primo album da solista, 'Faith', anticipato dal singolo 'I want your sex' (accompagnato da un videoclip censuratissimo, vero e proprio inno al sesso sicuro e inserito anche nella colonna sonora del film 'Beverly Hills Cop II - Un piedipiatti a Beverly Hills II'). Un altro grande successo, il primo di un album che lo consacrerà definitivamente negli Usa, dove vince due Grammy Award di solito riservati ad artisti afroamericani r'n'b. Le vendite dell'album ammontano a più di 17 milioni di copie. Anche il singolo che dà il nome all'album, 'Faith', riceve numerosi riconoscimenti, arrivando fino al secondo posto nelle classifiche del Regno Unito.

Nel 1990 esce il secondo album da solista, 'Listen Without Prejudice, Vol. 1' (il volume 2 non sarà mai pubblicato). Dall'album vengono tratti i singoli 'Freedom 90' (l'unico accompagnato da un videoclip, in cui compare la nota modella Linda Evangelista, ma non il cantante), 'Praying for time', 'Heal the pain', 'Waiting for that day' e 'Cowboys and angels'.

Nonostante ci sia una notevole svolta musicale il fatto di non comparire in pubblico, penalizza l'album che vende solo 8 milioni di copie. Ma tempo un anno, George Michael ritorna subito 'in pista' e al primo posto in classifica in Gran Bretagna, con lo storico duetto dal vivo di 'Don't Let the Sun Go Down on Me' con Elton John. La cover viene inserita nell'omonimo EP, contenente altri 3 brani live, tra cui 'I believe (When I fall in love it will be forever)' di Stevie Wonder, un altro dei suoi miti. Il singolo raggiunge il primo posto anche in Canada, diventando il quinto brano di George Michael a raggiungere la vetta della classifica canadese.

Nel 1992 è protagonista al Freddie Mercury Tribute Concert, duettando con i Queen e Lisa Stansfield, in 'These are the days of our lives', e proponendo un'indimenticabile versione di 'Somebody to love'.

La battaglia legale con la sua etichetta, iniziata nel 1992, lo porta ad anni di silenzio, interrotto soltanto da sporadiche apparizioni live, quasi esclusivamente dedicate all'esecuzione di cover di brani di altri artisti. Dopo un biennio di 'battaglie, si 'libera' della Sony e nel 1996 pubblica l'album 'Older' da cui vengono estratti 6 singoli ('Jesus to a Child', 'Fastlove', 'Spinning the wheel', 'Older', 'Star people '97' e 'You have been loved').

Nel 1998 pubblica la raccolta 'Ladies & Gentlemen - The Best of George Michael', raccolta delle sue più famose hits, con tre inediti: 'As', classico di Stevie Wonder, cantato in duetto con Mary J. Blige, 'A moment with you' e 'Outside'. Quest'ultima, estratta come primo singolo, è accompagnata da un video decisamente autoironico, ispirato alle recenti disavventure avute all'epoca con la polizia, che lo arresta cogliendolo in flagrante atto osceno in un bagno pubblico di Beverly Hills. Del doppio album fa parte anche la sua interpretazione in lingua portoghese di 'Desafinado', in duetto con Astrud Gilberto.

George Michael ha avuto un rapporto ambiguo con la fama e fortuna, e ha avuto diversi problemi con la legge connessi al consumo di droga. Si è dichiarato colpevole di accuse di guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti tra il 2007 e il 2010. Nel 2011 ha subito una grave polmonite che lo costrinsero a rimanere per 4 settimane in un ospedale a Vienna.

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