Parla all'Adnkronos il cugino del 54enne ferito: "Se non avessi alzato un polverone non avrebbero detto nulla. Da Canale 5 nota tardiva e presa in giro"
di Sara Di Sciullo
"Se non avessi alzato un polverone non avrebbero detto nulla. Il problema è che è emerso che altri concorrenti si erano fatti male e quindi secondo me il gioco doveva essere bloccato prima". Lo afferma all'Adnkronos Stefano Ambrosetti, cugino del 54enne concorrente del programma 'Ciao Darwin' in onda sulla rete di Mediaset che rischia di rimanere paralizzato dopo la caduta sui rulli del Genodrome durante la registrazione di una puntata. Le sue "condizioni sono sempre uguali - spiega - Bisogna aspettare, è cosciente, ma dal collo in giù è bloccato. Sembrava ci fossero leggeri segnali ma nulla di più".
"Io la settimana prima ero andato come concorrente di riserva alla registrazione della puntata 'Juve contro tutti' e non dicevano che il gioco era pericoloso", riferisce il cugino del 54enne ferito. Secondo Ambrosetti "sono stati presi in giro anche gli altri concorrenti: per segno di rispetto andava bloccata la registrazione invece è stato detto che era tutto a posto e si è andati avanti come se nulla fosse - osserva - Tutti erano al corrente che la situazione era grave ma si è continuato a registrare una puntata dove si ride e scherza". Fanno male anche i commenti choc sui social di alcuni spettatori che hanno ironizzato sull'incidente e di altri che si sono mostrati preoccupati solo per la mancata messa in onda della puntata di ieri. "Sono rimasto malissimo, sono state dette cose vergognose, la gente non sa come funziona il programma. Si va lì per divertirsi senza immaginare una carneficina", continua Ambrosetti che si sente anche "in colpa" per aver proposto lui stesso al cugino di partecipare al gioco.
Per il cugino del 54enne ferito il comunicato di Canale 5 e della produzione del programma 'Ciao Darwin' sull'incidente è "arrivato troppo tardi" e "bastava esprimere vicinanza alla famiglia". E spiega che non gli è proprio piaciuto il passaggio in cui si sottolinea che è stata attivata la polizza assicurativa: "Da cugino mi sembra una presa in giro".