Fa discutere la tragica vicenda di Noa Pothoven, una 17enne olandese che si è lasciata morire in seguito alle insopportabili conseguenze psicologiche di uno stupro subito da bambina e che, quindi, non si sarebbe sottoposta ad eutanasia come precedentemente riportato. E come riferito poi anche da Marco Cappato. L'adolescente, che soffriva di anoressia e stress post traumatico, aveva raccontato la sua vicenda in un libro autobiografico 'Vincere o imparare'.
La ragazza, raccontano alcuni media olandesi - sui quali non si trova al momento conferma ufficiale della notizia dell'eutanasia concessa - è morta domenica: in un ultimo post su Instagram, dove era molto seguita per la sua battaglia contro il disagio mentale, Noa aveva detto di aver smesso di mangiare e bere. "Dopo anni di combattimenti è finita", aveva annunciato la ragazza, sottolineando: "Respiro ma non vivo più".