(Adnkronos Salute) - "Promuovere, facilitare ed agevolare la donazione gratuita ed altruistica di gameti per la riproduzione umana particolarmente fra la popolazione fertile". E' l'obiettivo della nascente prima Associazione italiana per la donazione altruistica e gratuita di gameti (Aidagg) presentata oggi a Roma al convegno 'La tutela della salute per coppie infertili e sterili dopo la sentenza della Corte Costituzionale' promosso da Hera Associazione Onlus e Sos Infertilità Onlus di Milano.
"La donazione di gameti e' un'azione di alto valore sociale e morale - afferma Laura Volpini, presidente Aidagg - e' il fondamento della fecondazione eterologa. Si tratta di una scelta consapevole di 'condivisione' di un crescente problema sociale come quello dell'infertilita' che oggi puo' essere finalmente affrontata con la fecondazione eterologa anche in Italia. Questo - aggiunge - consente alle coppie che non hanno altre possibilità procreatrive, di veder rispettato anche il loro diritto alla genitoralità". Il 9 aprile la sentenza della Corte Costituzionale ha infatti eliminato il divieto di fecondazione eterologa, "l'11 o il 12 giugno ci sara' la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e si potra' partire anche in Italia. I centri di Pma sono pronti e non c'e' nessun vuoto normativo", sottolinea all'Adnkronos Salute Antonino Guglielmino, direttore dell'Istituto di medicina e biologia Umr-Hera di Catania.
Nello statuto della nuova associazione e' garantita "la tutela dei donatori di gameti da abusi e sfruttamento di tipo economico riconoscendo la gratuita' dell'azione". Gli operatori del settore e i centri di Pma (procreazione medicalmente assistita), e le associazioni sottolineano che "non esiste un vuoto normativo post sentenza da piu' parti evocato. Ma - avvertono - l'eliminazione del divieto da parte della Corte e' stato possibile proprio perche' esiste gia' una disciplina in grado di regolamentare questa tecnica di Pma: la legge 40 e i decreti 191 del 2007 e 16 del 2010 in materia di donazioni di organi".