"È necessario allargare la fascia di età a cui è rivolto lo screening per l’epatite C e fare in modo che il sommerso emerga in quanto, a oggi, disponiamo di terapie efficaci, tollerate e non esiste un paziente che non possa essere trattato senza rischi e con un successo che sfiora il 98%”. Così, Stefano Fagiuoli, direttore dell’Unità complessa di Gastroenterologia, epatologia e trapiantologia dell’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo e professore di Gastroenterologia presso il dipartimento di Medicina e chirurgia dell’università Milano Bicocca, intervenendo alla presentazione della campagna, promossa da Gilead Sciences con il patrocinio di associazioni pazienti, società scientifiche e della Città Metropolitana di Milano, che attraverso il ‘Tram della sensibilizzazione’ porta nelle vie del centro lombardo materiali informativi sull’epatite C per sensibilizzare la popolazione sull’infezione e promuovere il test di screening, strumento fondamentale per l’emersione del sommerso e raggiungere l’obiettivo 2030 posto dall’Oms per l’eradicazione dell'epatite C.