Inaugurato a Bergamo il murale promosso dall'azienda per sensibilizzare sui temi legati all'Hiv
"Per Gilead è importantissimo lavorare di concerto con tutti gli attori che contribuiscono a una migliore salute della società. Lavoriamo fianco a fianco con i ricercatori e in 35 anni siamo riusciti a rendere cronica una malattia che era mortale. E' importante che istituzioni, associazioni e pazienti siano al nostro fianco. Con loro possiamo essere più efficaci nel comunicare l'importanza del test e di comportamenti virtuosi che possono tenere sotto controllo l'espandersi dell'epidemia di Hiv". Così Gemma Saccomanni, Senior Director Public Affairs Gilead Sciences Italia, durante l'inaugurazione del murale realizzato a Bergamo da Alessandro Conti, in arte Etsom. Un'opera larga 6 metri e alta 3, che vuole sensibilizzare sui problemi che resistono in materia di Hiv. Un'iniziativa che sottolinea l'importanza della collaborazione rappresentata dal simbolo '&', evoluzione del celebre nastro rosso segno di vicinanza alla battaglia anti-Hiv.
Il progetto è promosso da Gilead Sciences e patrocinato dal Comune di Bergamo, dal Congresso Icar (Italian Conference on Aids and Antiviral Research) in programma nella città orobica dal 14 e al 16 giugno, dalla Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e da 14 associazioni non profit impegnate sul fronte Hiv.
Per tutta la durata dell'evento, presso il murale saranno distribuiti materiali informativi e i visitatori saranno invitati a diffondere l'iniziativa sui social con l'hashtag #InsiemecontroHIV.