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Ricercatori smontano fake news, 'Più forti del cancro'

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22 ottobre 2018 | 15.00
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Quattro grandi centri oncologici italiani, quattro grandi ricercatori e qualche ospite a sorpresa saranno i protagonisti della quarta edizione di 'Esmo per l'Italia - Più forti del cancro', oggi 22 ottobre alle 18 in diretta streaming dal Congresso dell'European Society for Medical Oncology (Esmo), in corso a Monaco di Baviera, su www.piufortidelcancro.it.

"Questo evento - spiega Fortunato Ciardiello, professore di Oncologia medica e presidente della Scuola di medicina e chirurgia dell'Università della Campania Luigi Vanvitelli - nasce nel 2014 per valorizzare il lavoro dei ricercatori italiani, più noto all'estero che nel nostro Paese, che già allora era in preda ad amori incondizionati per le fake news diffuse dai social network. Ancora oggi la ricerca scientifica, la medicina, il lavoro e la fatica dei medici e dei ricercatori vengono sbeffeggiati - prosegue - preferendo dare spazio a bugie e favolette da medioevo di finti esperti".

"Siamo stati tra i primi a vedere che l'unico strumento per vincere questa barbarie scientifica era quello di raccontare non solo le novità terapeutiche, ma anche la vita, la ricerca, l'esperienza, la fatica, la passione, delle persone sul campo - sottolinea - Sbugiardando i bugiardi. Su questa strada abbiamo trovato anche molti 'supporter' in mondi diversi dal nostro, tra cui i cantautori Roberto Vecchioni e Sal Da Vinci, il calciatore Francesco Acerbi, artisti e attori come Rosanna Lambertucci e Rosanna Banfi, giornalisti come Laura Berti e il presidente di Komen Italia e oncologo Riccardo Masetti. Abbiamo trovato anche amici tra le aziende del settore, che ci hanno aiutato a coprire, con dei contributi educazionali e senza nulla chiedere, i costi di tecnologia senza i quali nulla sarebbe stato possibile".

Quattro i ricercatori protagonisti di questa edizione. Vittorina Zagonel, che dirige l'Unità operativa complessa di Oncologia medica 1 all'Istituto oncologico Veneto, tratterà il tema più nuovo di quest'anno: quello della malnutrizione, che colpisce il 50-60% dei pazienti con tumore. Un problema che non ha implicazioni solo di ordine dietetico. "Le ricadute sul paziente - spiega - sono molteplici e di diversa natura, e possono includere immunodepressione, aumentato rischio di tossicità dei trattamenti, peggioramento della qualità di vita, maggiori probabilità di infezioni, ricoveri prolungati, (ri)ospedalizzazione, ritardo nella guarigione delle ferite, fino alla riduzione delle aspettative di vita e al relativo aumento dei costi assistenziali che ciascuno di questi fattori comporta".

Domenica Lorusso, che dirige l'Unità operativa di ginecologia oncologica all'Istituto nazionale tumori di Milano, affronterà la tematica del cancro ovarico, il più complesso tra i tumori femminili. Salvatore Siena, direttore del Dipartimento di Oncologia Falk dell'ospedale Niguarda di Milano, racconterà l'evoluzione delle ricerche sul tumore del colon retto, in cui l'Italia è leader.

Infine, Alberto Sobrero, che dirige l'Oncologia medica 1 dell'ospedale San Martino di Genova, approfondirà il tema dei tumori gastrointestinali, in particolare il carcinoma gastrico e il cancro del pancreas. Un recente studio, pubblicato su 'Oncologist', a cui ha partecipato proprio il Dipartimento di Genova, ha dimostrato che un trattamento con chemioterapia a 3 farmaci può aggiungere circa 15-20% di probabilità di guarigione in più al 5-10% dato dalla sola chirurgia. Un risultato importante, considerando che il tumore del pancreas si ripresenta nel 90% dei casi: questa 'nuova' chemio abbasserebbe le probabilità al 30%.

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