Bioingegneria e ingegneria del tessuto per lo sviluppo di nuovi dispositivi medici nel settore cardiovascolare, ma anche sviluppo di modelli predittivi applicati alla radioterapia. L’Ente ecclesiastico Ospedale generale regionale 'F. Miulli' di Acquaviva delle Fonti (Ba) e la Fondazione Ri. Med di Palermo hanno sottoscritto un accordo di collaborazione. L’obiettivo è trovare rapidamente nuove e migliori soluzioni diagnostiche e terapeutiche per i pazienti in ambito cardiovascolare e oncologico. L’accordo quadro è stato ora tradotto in schemi specifici per la realizzazione di quattro progetti congiunti.
Nei prossimi 3 anni i ricercatori di Ri.Med e i medici del Miulli lavoreranno insieme per sviluppare soluzioni efficaci e personalizzate, focalizzandosi in particolare su attività di ricerca traslazionale cardiovascolare, come lo sviluppo di uno tessuto biomimetico ingegnerizzato (per testare il trattamento di ablazione a campo pulsato), di marker per identificare il rischio tromboembolico, e di un nuovo dispositivo per il trattamento dell’occlusione dell’auricola atriale sinistra. Previsti, inoltre, studi di radiomica, di intelligenza artificiale e lo sviluppo di modelli predittivi applicati alla radioterapia, compresa l’incremento di algoritmi di intelligenza artificiale per l’analisi delle immagini, l’identificazione di nuovi bio-marcatori e lo sviluppo di modelli di segmentazione per la diagnosi medica e la valutazione dell’efficacia dei trattamenti oncologici.
L’accordo prevede inoltre la partecipazione congiunta a bandi regionali, nazionali e internazionali per l’ottenimento di finanziamenti per progetti ed infrastrutture di ricerca. La Fondazione Ri.Med, nata dalla partnership internazionale fra Governo italiano, Regione Siciliana, Cnr, University of Pittsburgh e Upmc, possiede un portfolio-progetti focalizzato sulle applicazioni terapeutiche, con oltre 30 brevetti, ed è attualmente impegnata nella realizzazione del Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica (Cbrb), che sarà completato nel 2025.