Il pedagogista dell'associazione sottolinea come lo stigma non sia del tutto superato
"Il problema dello stigma riguardante l'Hiv è ancora attuale. Nonostante i passi avanti, le innovazioni terapeutiche, l'ostacolo principale spesso è legato alla comunicazione agli altri. L'Aids non è ancora una malattia che non si può dire serenamente agli altri senza temere di incappare in pregiudizi e stigma". Così Paolo Meli, pedagogista dell'Associazione Comunità Emmaus di Chiuduno (Bergamo), a margine dell'inaugurazione del murale realizzato a Bergamo da Alessandro Conti, in arte Etsom. Un'opera larga 6 metri e alta 3, che vuole sensibilizzare sui problemi che resistono in materia di Hiv.
"Bergamo - sottolinea Meli - punta molto sul coinvolgimento di giovani e ragazzi con azioni formative nelle scuole. Spesso chiediamo loro di restituirci la loro visione sul problema anche per informare e sensibilizzare la comunità. Da questa dinamica è nata l'idea di coinvolgere Etsom in questo evento che vuole dare un altro segnale alla città e ricordare che Bergamo è in prima linea nella lotta all'Hiv".
Nello spazio occupato dal murale saranno inoltre esposte le opere del progetto #cHIVuoleconoscere, realizzate dagli studenti delle scuole secondarie del Comune di Bergamo, nell'ambito del progetto di sensibilizzazione della Comunità Emmaus per raccontare in chiave artistica la lotta all'Hiv.