Sei studi indipendenti indicano l'efficacia della pillola contro la variante diventata prevalente
I dati di 6 studi preclinici che dimostrano che molnupiravir, antivirale orale per Covid-19, è attivo in vitro anche contro la variante Omicron del coronavirus Sars-CoV-2. Lo hanno comunicato Msd e Ridgeback Biotherapeutics, che co-sviluppano la pillola anti-Covid già autorizzata all'Uso in oltre 10 Paesi tra cui Usa, Regno Unito e Giappone.
Gli studi in vitro - spiega una nota - sono stati condotti in modo indipendente da ricercatori di istituzioni che risiedono in 6 Paesi tra i quali Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Polonia, Olanda e Stati Uniti. Sono stati effettuati su colture cellulari ben consolidate per valutare l'attività antivirale di molnupiravir e altri agenti antivirali anti-Covid verso le varianti di Sars-CoV-2, inclusa Omicron. Molnupiravir deve essere ancora studiato contro Omicron nei trial clinici, precisano le aziende.
"Queste scoperte da vari studi indipendenti in vitro - afferma Dean Y. Li, presidente Merck Research Laboratories - hanno dimostrato che molnupiravir ha un'attività virale contro Omicron, la variante prevalente che sta circolando a livello globale, e forniscono ulteriore evidenza del potenziale di molnupiravir come importante opzione terapeutica per adulti con Covid-19 lieve-moderata che sono ad alto rischio di progressione severa della malattia. Siamo grati a questi ricercatori per queste importanti evidenze, e a tutti i nostri colleghi che stanno lavorando con le autorità regolatorie globali per assicurare che molnupiravir sia ampiamente e tempestivamente accessibile ai pazienti appropriati". Dichiara Wendy Holman, Ceo di Ridgeback: "Sulla base del suo meccanismo d'azione, e a seguito di queste nuove evidenze che dimostrano l'attività in vitro su molteplici varianti, inclusa Omicron, prevediamo che molnupiravir continui ad essere attivo contro le varianti più preoccupanti e rappresenti un importante strumento nella lotta contro Covid-19. Siamo grati per gli sforzi dei ricercatori e auspichiamo di continuare il nostro lavoro per contribuire a contrastare la pandemia".