Il vicepremier e ministro: "Se a sinistra per le Europee candidano Salis non capisco perché non Vannacci con noi"
La frase di Vannacci sulle classi solo per disabili? Le sue parole sono state "volutamente fraintese", avverte Matteo Salvini, ospite di 'Giù la maschera' su Rai radio 1.
"Noi abbiamo assunto 13mila insegnanti di sostegno, io penso occorra includere, per le disabilità gravissime non basta però solo un insegnante di sostegno", ha sottolineato il vicepremier e ministro aggiungendo: "Quelle famiglie hanno bisogno di un aiuto in più".
"Se a sinistra candidano una ragazza detenuta con accuse pesantissime in un carcere straniero - ha quindi affermato riferendosi a Ilaria Salis- non vedo perché un generale che ha combattuto con i suoi ragazzi, in Libano, in Iraq non si possa candidare". "Chi meglio di lui può occuparsi di sicurezza in Italia?", ha detto Salvini.
Quanto a lui, "non mi candido perché faccio il ministro e mi occupo di treni, codice strada e casa degli italiani. Strade, autostrade e ferrovie, una cosa che riguarda tutti", ha sottolineato aggiungendo: "Se Giorgia, Antonio, Calenda e gli altri si candidano non giudico, noi abbiamo fatto una squadra forte".
Salvini ha parlato anche di Ucraina: "Spero si siedano a un tavolo tutti, magari prima della vittoria di Trump, ma continuare ad armare le parti non aiuta". E di migranti: "Ci apprestiamo a un'altra estate di sbarchi, possiamo fare tutti gli accordi del mondo, ma se l'Europa si volta dall'altra parte...".
"L'Europa faccia meglio alcune cose, come la difesa dei confini, ma no l'improbabile esercito comune che non si sa da chi sarebbe comandato, comandato alla Macron avremmo guerre in mezzo mondo", ha detto ancora.