La presidente del Consiglio in un videomessaggio: "La vostra eroica resistenza è la nostra battaglia per la democrazia. Mosca deve ritirare le truppe"
"Caro Volodymyr, oggi siamo al vostro fianco, senza esitazioni. E siamo qui oggi per ribadire, con forza, che la Russia deve porre fine alla sua politica di occupazione e ritirare le sue truppe. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un passaggio del videomessaggio indirizzato al Vertice internazionale della Piattaforma Crimea.
"Non ci stancheremo - ha proseguito la premier - di lavorare per porre fine alla guerra e giungere ad una pace giusta e duratura. Così come intendiamo essere al vostro fianco per ricostruire la vostra Nazione, anche organizzando in Italia 'Ukraine Recovery Conference' nel 2025, per dare così un futuro di opportunità al popolo ucraino e contribuire alla vostra rinascita, economica e sociale".
"L'annessione illegale della Crimea nel 2014 da parte della Russia - ha quindi sottolineato Meloni - è stata una chiara violazione del diritto internazionale e un assaggio delle intenzioni aggressive russe su tutta l'Ucraina. Da allora Mosca ha imposto il suo modello autoritario e ha violato i diritti delle popolazioni della Penisola, primi fra tutti i tatari. Nel 2014 in Occidente non si era compreso appieno la portata di quanto stava accadendo o, forse, si era sperato che potesse fermarsi lì la pulsione imperialista di Mosca. Abbiamo sbagliato, ed è doveroso riconoscerlo".
"Il futuro dell'Ucraina - ha quindi ribadito la premier - è un futuro di pace, di libertà e di benessere. È un futuro, nella sua integrità territoriale, all’interno della Casa comune europea. Perché la vostra eroica resistenza è la nostra battaglia per la democrazia. La vostra libertà è la libertà per l’Europa intera".
"Non ci stancheremo - ha concluso Meloni - di lavorare per porre fine alla guerra e giungere ad una pace giusta e duratura".