Il leader della Lega lascia Palazzo Chigi dopo l'incontro con il premier: "Un chiarimento? Sì, ma chiedete a lui". Palazzo Chigi: "Colloquio proficuo e cordiale"
Un chiarimento sulle parole espresse dal premier Mario Draghi in conferenza stampa? "Sì", c'è stato, "ma chiedetelo a lui, non parlo per interposta persona. Ho sottolineato il rammarico, come Lega stiamo lavorando come matti per tenere insieme tutto, certe considerazioni sono ingenerose". Così Matteo Salvini, lasciando Palazzo Chigi dopo l'incontro con il premier Mario Draghi.
"Chiediamo che prima di ipotizzare ulteriori limitazione su trasporti, obblighi su insegnanti e operai, si attendano nuovi dati, perché c'è una stagione turistica in pieno corso e prima di complicare la vita agli operatori commerciali e alle famiglie si attendano nuovi dati. Leggevo sui giornali che già oggi o domani ci sarebbero state nuove restrizioni, così non è. Ci pensiamo settimana prossima, in base ai dati che per fortuna al momento sono sotto controllo", ha detto ancora Salvini.
Allargare l'uso del green pass? "Se la situazione si complica bisogna correre ai ripari, ma complicare la vita a 30 milioni di italiani e milioni di operatori economici, a mamme e papà di ragazzi di 12, 13, 14 anni francamente no. Oggi le terapie intensive sono vuote al 90%, 40 milioni di italiani sono già vaccinati, quindi la situazione è assolutamente sotto controllo", ha detto ancora. Su lavoro e trasporti ci saranno nuove strette "solo se ce ne sarà necessità che oggi non c'è, comunque questa settimana non ci sarà nessun aggravio", e a Draghi "ho fatto alcune proposte, credo ci sia stata assoluta attenzione".
Sui vaccini, "io sono per le libertà, non c'è mondo diviso in no vax e sì vax. Le libertà per me sono sacre, invito tutti coloro che rischiano la vita a vaccinarsi, perché in quel caso il vaccino salva la vita. Ma nessuno mi convincerà mai che obbligare a vaccinare i bimbi di 12 anni sia una scelta utile". Con Draghi "abbiamo parlato di una scuola in presenza per tutti, senza discriminazioni e senza distinzioni".
Col premier "abbiamo parlato di tanti temi", tra questi la scuola "del diritto di tutti i bimbi ad entrare in classe senza distinzioni e senza esclusioni". Quanto al parere tecnico dell'Aifa per i 12-18enni, "ci sono comunità scientifiche in mezza Europa che dicono il contrario, in altri Paesi i bimbi vaccinati solo se hanno altre gravi malattie". Per Salvini, solo "se la situazione si complica" bisogna pensare a nuove strette, mentre "la situazione è assolutamente sotto controllo".
Sono stati poi affrontati "tanti temi e ne parleremo nei prossimi mesi: il tema del lavoro, della scuola, delle pensioni, della migrazione", continua il leghista.
Sulla riforma Cartabia "c'è Giulia Bongiorno che sta lavorando in questi minuti, noi vogliamo risolvere, mi sembra che centinaia di emendamenti li abbia presentati il M5S, non noi", spiega. A chi gli domanda se la Lega accetterà le modifiche richieste dal M5S, "noi accettiamo le proposte di Draghi, non del M5S. Perché c'è questa ossessione col M5S? Noi parliamo col presidente del Consiglio, Giulia Bongiorno parla col ministro Cartabia e col premier. Noi il testo l'avremmo già approvato una volta uscito dal Cdm", chiarisce Salvini.
"Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato questa mattina a Palazzo Chigi il segretario della Lega Matteo Salvini. Durante il colloquio, proficuo e cordiale, sono stati affrontati temi collegati alla campagna vaccinale, al Green Pass e alle misure di contrasto al Covid-19". Così in una nota di Palazzo Chigi.