"Non è mia abitudine decidere sulla base di campagne politiche strumentali ed emozionali. Non mi faccio trascinare da nessuno"
Questa mattina intervenendo in consiglio di amministrazione sulla vicenda che riguarda il giornalista Filippo Facci, l’amministratore delegato Rai Roberto Sergio ha dichiarato: “Non è mia abitudine decidere sulla base di campagne politiche strumentali ed emozionali. Non mi faccio trascinare da nessuno, motivo per il quale comunicherò la decisione presa assumendone la piena responsabilità, e comunque in tempi brevi”.
"Per il bene del servizio pubblico l’editorialista di Libero, Filippo Facci, non può condurre un programma su Rai Due", si legge in una nota congiunta di Sandro Ruotolo, della segreteria del Partito democratico, e Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai.
Ruotolo dice poi che "nella riunione del consiglio d’amministrazione della Rai di questa mattina Sergio si è giustificato decidendo di non decidere sul contratto di Filippo Facci perché 'non è mia abitudine decidere sulla base di campagne politiche strumentali e emozionali'. E le esternazioni sessiste? E la colpevolizzazione di una donna che denuncia di essere stata violentata?", chiede l'esponente dem.
"Non mi sono giustificato questa mattina in Cda e non capisco di cosa dovrei giustificarmi. Ho ben chiara la situazione e come ho detto la mia decisione verrà resa nota a breve", avrebbe detto, a quanto apprende l'Adnkronos, l'ad Roberto Sergio ai suoi collaboratori durante una pausa del consiglio d'amministrazione.