"Avere 'il coraggio di dire io' significa un’assunzione di responsabilità, un impegno creativo e una cura del dialogo anche in momenti difficili e drammatici. Questo coraggio che rimane fedele al proprio desiderio di bene per sé e per tutti è il vero antidoto all’individualismo e al collettivismo". E' stato il presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Bernhard Scholz, a spiegare così il titolo dell'edizione 2021 del Meeting di Rimini, parlando nel corso dell'evento di presentazione del calendario della 42esima edizione, oggi all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede.
Si tratta, ha osservato Scholz, "di riscoprire il legame originale fra l’'io' e il 'no'" ha detto Bernhard Scholz che ha poi proseguito: "Spero che il Meeting possa contribuire a una ripresa che mette al centro il futuro delle giovani generazioni"
"Discuteremo da più angolazioni sul Recovery Fund, che non a caso si chiama più propriamente Next Generation EU, e soprattutto proporremo vari incontri incentrati sull’educazione, la formazione e il mondo del lavoro" ha anticipato inoltre Scholz.