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Israele, niente mozione bipartisan: approvati 4 distinti testi

Testo unitario per la maggioranza, ma le opposizioni si dividono in tre tra Pd-M5S-Avs, Terzo Polo e +Europa

Antonio Tajani  - Fotogramma
Antonio Tajani - Fotogramma
10 ottobre 2023 | 21.14
LETTURA: 4 minuti

Sfumata la mozione bipartisan su Israele in Parlamento. Alla fine maggioranza e opposizione sono andati in ordine sparso e ad essere approvati sono stati 4 distinti testi presentati rispettivamente dalla maggioranza, da Pd-M5S-Avs, da Azione-Iv e da Più Europa.

Che le cose si stessero mettendo male per un accordo si era visto già in mattinata quando fonti parlamentari dell'opposizione parlavano di "tensioni nella maggioranza" per una mancanza di unità di vedute sull'opportunità di una mozione unitaria.

"Abbiamo lavorato da ieri per costruire una posizione unitaria del Parlamento italiano. In stretto contatto con il governo e con la maggioranza", spiega Francesco Boccia che ieri aveva lavorato in prima persona in stretto contatto con il presidente dei senatori Fdi, Lucio Malan, per arrivare a una posizione unitaria. Ma "la maggioranza ci ha comunicato di aver preparato un proprio testo di risoluzione. A questo punto abbiamo deciso di predisporre una nostra risoluzione".

La risoluzione di maggioranza

La maggioranza di centrodestra ha depositato in Parlamento la risoluzione unitaria sul Medio Oriente che ''impegna il governo ad agire per evitare che arrivino fondi a Hamas – attraverso canali istituzionali, organizzazioni internazionali o privati – che vengano utilizzati per finanziare attacchi terroristici e incitare all’odio verso Israele". Inoltre, l'esecutivo si impegna anche a ''sviluppare un’azione diplomatica con i principali partner e attori regionali per evitare l’escalation del conflitto".

La maggioranza, si legge, ''condivide la ferma condanna già espressa dal governo italiano della brutale aggressione di Hamas contro il territorio e i cittadini dello Stato di Israele, contravvenendo a tutte le norme del diritto internazionale'' e ''ribadisce, in particolare, la ferma condanna del ricorso a torture e massacri disumani indiscriminati contro la popolazione civile inerme". Viene poi ribadita, ''come già manifestato dal governo, la piena solidarietà e il sostegno allo Stato di Israele nell’esercizio del suo diritto all’autodifesa''. La maggioranza ''auspica che sia tutelata nella massima misura possibile la popolazione civile'' e ''rinnova la condanna più ferma a ogni forma di antisemitismo, richiamandosi alla definizione di antisemitismo della International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA), che include il 'negare agli ebrei il diritto dell’autodeterminazione, per esempio sostenendo che l’esistenza dello Stato di Israele, è una espressione di razzismo''.

La risoluzione Pd-M5S-Avs

Il 'campo largo' del centrosinistra dopo diversi stop and go ha trovato la quadra su un testo unitario che impegna il governo ad attivarsi "affinché l'Italia partecipi e sostenga ogni iniziativa, sia in seno all'Ue, che insieme agli alleati", fino a "giungere alla liberazione di tutti gli ostaggi, di evitare l'escalation militare, di proteggere le popolazioni civili e garantire ad Israele il diritto di esistere e difendersi" e a "mettere in campo ogni sforzo per ricostruire un processo di pace e riaffermare il diritto di Israele e Palestina alla coesistenza sulla base dello spirito e delle condizioni poste dagli accordi di Oslo per l'obiettivo 'due popoli due Stati'.

La risoluzione del Terzo Polo

Il Terzo Polo si ricompatta su Israele presenta una propria mozione in cui si impegna il governo "ad attivarsi immediatamente affinché l'Italia partecipi e sostenga ogni iniziativa - sia in seno all'Unione europea che insieme ai nostri alleati e alle organizzazioni internazionali - che consenta di evitare l'escalation militare, garantire a Israele il diritto di esistere e difendersi nel rispetto del diritto internazionale umanitario e mettere in campo ogni sforzo per ricostruire processo di pace". Non solo, si deve "fornire supporto e aiuti di natura umanitaria alle popolazioni colpite, evitando ogni forma di finanziamento e sostegno che possa supportare l'attività di organizzazioni terroristiche; seguire con attenzione la situazione dei cittadini italiani presenti e garantire un positivo esito delle procedure di rientro".

La mozione di +Europa

"A seguito dell’ingiustificato, inumano ed efferato attacco terroristico di massa, compiuto ai danni di centinaia e centinaia civili israeliani inermi da parte delle milizie di Hamas, che ha innescato lo scontro armato in corso in queste ore - si legge nella risoluzione di +Europa - , impegna il Governo: a riconoscere a Israele il diritto di esistere e difendersi secondo il diritto internazionale, nel rispetto di quello umanitario; a cooperare per il disarmo e la disarticolazione dell’organizzazione terroristica di Hamas". Inoltre prosegue il testo di Più Europa, la mozione impegna il governo "ad attivarsi immediatamente, insieme ai principali partner, affinché l’Italia partecipi e sostenga ogni iniziativa promossa sia dall’Ue sia dall’Onu e altre organizzazioni internazionali, volta a evitare l’escalation militare; a fornire, nel quadro dell’Unione europea, supporto e aiuti di natura umanitaria alle popolazioni colpite, verificando che nessuna forma di finanziamento e sostegno possa supportare indirettamente l’attività di organizzazioni terroristiche per colpire Israele".

"A seguire con attenzione la situazione dei cittadini italiani presenti e a garantire un positivo esito delle procedure di rientro; a mettere in campo ogni sforzo, in particolare attraverso l’Unione europea, per ricostruire un processo di pace che riaffermi il diritto d’Israele e Palestina a coesistere sulla base dello spirito e della lettera degli accordi di Oslo per l’obiettivo dei 'due popoli due stati'”.

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