Il capo politico del M5S: "Niente Mes e apertura su super-ministero per la transizione verde"
"Rassicurati" dal super-ministero per la transizione energetica al reddito di cittadinanza, dal Mes al Recovery plan. Così il capo politico M5S, Vito Crimi al termine del secondo incontro di consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi.
"L'interlocuzione con Draghi è proseguita, abbiamo ascoltato le idee base degli ambiti entro cui si intende esercitare l'azione di governo. Abbiamo trovato una serie di spunti nelle proposte di Draghi, ma la cosa cui tenevamo di più - dice Crimi - era che l'azione di governo avesse come pilastro la transizione ambientale ed energetica: abbiamo insistito per la creazione di una sorta di super-ministero e abbiamo avuto rassicurazioni sul fatto che si sta pensando a un assetto istituzionale di questo approccio".
"Abbiamo ribadito - riferisce Crimi - l'importanza del reddito di cittadinanza e abbiamo avuto la rassicurazione che oggi più che mai è necessario rafforzare le misure di sostegno e creare misure universali che abbiano al proprio interno misure di ammortizzatori sociali e sussidi. Misure indirizzate a tutte le figure in difficoltà ad essere inserite nel mondo del lavoro. Il lavoro è la principale sfida" quando finirà il blocco dei licenziamenti "che ci auguriamo di allungare il più possibile. Una sfida che si affronta con investimenti che devono partire dal Pnnr".
"Altra parola chiave di questa possibile esperienza di governo - sottolinea Crimi - è investimenti, partendo dal Recovery plan. Abbiamo avuto rassicurazioni che partirà da quello che c'è già. Da quello che aveva ottenuto il precedente governo: 3 miliardi per la giustizia, 40 miliardi per il lavoro o i fondi per la scuola. Nessuno stravolgimento come qualcuno voleva".
"Abbiamo affrontato - prosegue il capo politico del Movimento - anche il tema del Mes, su cui abbiamo una posizione ed è stato chiaro che va fatto se c'è un piano, una convenienza e dei motivi e ad oggi non ci sono per immaginarlo come strumento da adottare tanto che Draghi non lo ha citato nella sua elencazione".
"Nelle prossime ore verificheremo tutto l'aspetto complessivo, quindianche il tipo di configurazione di governo che intende adottare il professor Draghi e faremo parlare i nostri iscritti. Contiamo nell'intelligenza collettiva per fare la scelta giusta negli interessi del Paese".