Anm a Meloni: "Sul caso Delmastro gip ha fatto suo mestiere. Pronti a fornire contributo tecnico a riforme per processi rapidi"
"E' molto grave che il governo a reti unificate e a partire da palazzo Chigi accusi la magistratura di fare opposizione e di fare campagna elettorale n vista delle prossime elezioni. Apre uno scontro istituzionale inaudito che non fa bene al Paese". Così Elly Schlein a Zapping su Rai Radio 1.
"Noi per primi come Pd abbiamo denunciato il fatto che Delmastro abbia utilizzato informazioni riservate per far attaccare le opposizioni in aula da Donzelli e c'è un ministro, Nordio, che ha detto che quelle informazioni non erano riservate quando procura e Gip le hanno definite tali. E' un atteggiamento grave del governo", ha sottolineato la segretaria dem.
"Nel caso del sottosegretario Delmastro non si è trattato di una sostituzione del giudice al pm, ma del doveroso controllo che il giudice esercita sul suo operato. Un giudice che valuta gli elementi di prova e si orienta autonomamente non si sostituisce al pm, ma fa solo il suo mestiere di giudice, con la terzietà che lo contraddistingue". Così il segretario dell'Associazione nazionale magistrati, Salvatore Casciaro, replicando alla premier Giorgia Meloni.
"Tanto può accadere se interviene come Gip, ma avverrebbe pure se operasse come giudice del dibattimento, ben potendosi evidentemente discostare dalle conclusioni delle parti", spiega Casciaro.
"Questo impone l’attuale legge processuale che i giudici applicano quotidianamente e indistintamente per tutti i cittadini, ed è uno stato di cose che non vedo come potrebbe essere destinato a mutare nell’ipotesi di separazione delle carriere", sottolinea il segretario Anm.
"I magistrati sono sempre pronti a fornire in spirito di servizio il proprio contributo tecnico e d’esperienza, oggi come in passato, per riforme che auspichiamo siano veramente all’insegna di processi più celeri per un effettivo miglioramento del servizio", ha detto ancora Casciaro.