Scarpa (Pd): "Parlamento se ne occupi, bambini rischiano di perdere legalmente un genitore"
La Procura di Padova ha richiesto al Comune gli atti delle iscrizioni all'anagrafe dei figli di coppie omosessuali, per sottoporli a valutazione del Tribunale.
"Non si può più aspettare: il Parlamento legiferi con urgenza sulla registrazione dei figli di coppie omogenitoriali e monogenitoriali", sollecita la deputata del Pd Rachele Scarpa. "Lasciare che la carenza normativa sul tema condizioni il destino di bambine e bambini, rischiando di far legalmente perdere loro un genitore con cui sono cresciuti per anni, significa negare i diritti fondamentali dei minori -prosegue Scarpa- . Questo rischio rappresenta un'imperdonabile e brutale distorsione ed è frutto dell’ottusità di questa destra che non guarda in faccia a nulla e a nessuno e ci costringe a un'inerzia inaccettabile su un tema così delicato. Massima vicinanza ai sindaci che non si piegano e tutelano anzitutto i diritti dei bambini".
E l'associazione delle Famiglie Arcobaleno si dice sconvolta dalla notizia. "È gravissimo quello che sta accadendo – denuncia Alessia Crocini presidente di Fa - è bastato un cambio di governo per mettere in atto una vera e propria persecuzione politica nei confronti di famiglie che hanno la sola colpa di non corrispondere al modello unico proposto dai conservatori. Il clima che si è venuto a creare in questi ultimi mesi è da vera e propria caccia alle streghe".
La vicenda, secondo quanto riferisce l'associazione, riguarda 33 minori a cui il sindaco Giordani aveva riconosciuto entrambi i genitori. "È incredibile come la Procura, che dal 2017 ha ricevuto regolarmente gli atti dal Comune di Padova - sottolineano le Famiglie Arcobaleno - decida proprio ora a distanza di 6 anni ma a pochi mesi dalla circolare del ministro dell’Interno Piantedosi di agire contro queste famiglie".