"Non me l'aspettavo, si tratta di un provvedimento abnorme e incostituzionale". Lo dice all'AdnKronos il senatore dei Cinque Stelle Gregorio De Falco, commentando la sua espulsione decisa dai probiviri del partito. "Speravo - spiega - che restasse vivo uno spazio democratico nel Movimento, che per suo statuto deve essere ispirato al metodo democratico".
"Si tratta di un provvedimento abnorme e incostituzionale - argomenta l'ufficiale della capitaneria di porto - perché incide sulla libertà di opinione e voto del parlamentare, tutelata da quella Costituzione che proprio il M5S ha difeso nel 2016 dal tentativo di manomissione del Pd di Renzi".
"Con questa decisione - conclude - si dimostra che nel M5S mentre si discute di saltare la regola del doppio mandato dall'altra parte ci si irrigidisce pensando che un parlamentare debba votare a favore della manovra senza nemmeno leggerla".