Peluffo: "Non vogliamo imporre a nessuno un candidato, tantomeno ci facciamo imporre delle candidature: non siamo per i diktat"
"La Moratti ha un suo percorso all'interno del centrodestra: per noi non è e non può essere un'opzione, anche l'assemblea" lombarda del Pd "di questa mattina è andata in questa direzione". Lo dice all'Adnkronos il segretario lombardo del Pd Vinicio Peluffo dopo la comunicazione con cui Letizia Moratti ha annunciato la sua candidatura con il Terzo Polo in vista delle elezioni regionali in Lombardia.
"Abbiamo rivolto un appello a tutte le forze per una proposta programmatica, che consenta di costruire insieme una coalizione. Si decide insieme: per noi lo strumento è quello delle primarie di coalizione. Non vogliamo imporre a nessuno un candidato, né tantomeno ci facciamo imporre delle candidature: non siamo per i diktat". Dunque con l'indicazione di Letizia Moratti "mi sembra che il Terzo Polo si sia tirato fuori da solo, hanno decisi di andare in solitaria, sottraendosi al confronto".
"Noi avevamo detto di superare le divisioni, di tener conto della specificità lombarda piuttosto che far prevalere i veti esistenti a livello nazionale e le scelte in solitaria - sottolinea Peluffo - Per costruire un'alternativa a Fontana, bisogna puntare su una coalizione più ampia possibile. E crediamo, soprattutto, che l'offerta politica lombarda debba essere decisa in Lombardia".
Questo vale anche per gli altri potenziali alleati, a partire dal M5S. "Chiamiamo tutti ad esercitare una funzione di autonomia e responsabilità verso gli elettori lombardi. Il nostro appello", mosso dopo l'assemblea regionale di questa mattina, "era rivolto a tutti. Invitiamo anche le altre forze politiche a farlo: siamo disponibili a portare avanti una proposta, assieme, ma senza diktat", mette in chiaro il segretario del Pd lombardo.