Al posto di La Regina va il sottosegretario alla presidenza Vincenzo Amendola
La rinuncia, da parte di Raffaele La Regina, della candidatura come capolista alla Camera in Basilicata per il Partito democratico, ha innescato una reazione a catena e una serie di spostamenti nelle liste del Pd. Il Nazareno, secondo quanto si apprende, ha considerato il passo indietro di La Regina come un atto di maturità politica. Questa vicenda dimostra che il segretario regionale lucano si è messo a disposizione del partito e avrà sicuramente un futuro nel Pd.
Al posto di La Regina va il sottosegretario alla presidenza Vincenzo Amendola, che quindi si ritrova capolista in Basilicata alla Camera, cambiando così ramo del parlamento. Un posto un po' più "comodo" rispetto al numero tre in Campania 1 al Senato, in cui era stato "sacrificato" la notte di Ferragosto. Al suo posto il Pd decide di piazzare Filippo Sensi, presente anche a Lazio 2 a palazzo Madama, sempre come terzo in lista. L'ex portavoce di Gentiloni cede la non facile candidatura all'uninominale di Roma 3 del Senato, che passa alla coalizione, probabilmente all'Alleanza Verdi sinistra.
Al Pd torna quindi il seggio di Roma 3 della Camera, assegnato inizialmente alla coalizione, dove il segretario Enrico Letta sceglie di far correre l'ex presidente di Legambiente Rossella Muroni.