L'ex sindaca di Roma rigida sulle parlamentarie: "Regole vanno rispettate. Di Battista? molto più 5 stelle di tanti che sono dentro"
“Le regole sono fatte per essere utilizzate”. Lo dice all’Adnkronos Virginia Raggi, confermando la ‘battaglia’ che sta portando avanti in queste ore, nel comitato di garanzia M5S, per avere ‘parlamentarie’ pure, vale a dire il vincolo di residenza per i candidati, no alle pluricandidature e no ai capilista bloccati. “Il M5S non può essere preso come un tram da perfetti sconosciuti per entrare in Parlamento”, scandisce Raggi.
Quanto alla regola di sei mesi per poter prendere parte alle parlamentarie -che non figura nello statuto M5S ma è stata chiesta dalla stessa Raggi- questa rischierebbe di mettere fuori gioco Alessandro Di Battista. “Alessandro, se vuole, può candidarsi. È stato iscritto e, sostanzialmente, è molto più 5 stelle di tanti che ora sono dentro -replica Raggi - La regola serve ad evitare di imbarcare perfetti sconosciuti, non chi il movimento ha aiutato a farlo nascere. La situazione di Alessandro non deve essere strumentalizzata per fare entrare chiunque. Ale non può essere usato come grimaldello per fare entrare i propri amici”, l’affondo dell’ex sindaca capitolina.