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Elezioni 2022, vertice centrodestra. Giorgetti: "Nomi? Ancora 24 ore"

Toti: “Stiamo ancora lavorando sulle caselle, non sui nomi… oggi è stata una riunione tecnica”

(Fotogramma)
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18 agosto 2022 | 17.02
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“Dovete pazientare altre 24 ore...”. Così Giancarlo Giorgetti, lasciando il vertice di centrodestra in via della Scrofa, ha risposto a chi gli chiedeva i nomi delle candidature alle elezioni politiche del 25 settembre 2022.

“Stiamo ancora lavorando sulle caselle, non sui nomi… oggi è stata una riunione tecnica” ha spiegato Giovanni Toti lasciando il vertice. "Oggi chiudiamo su collegi coalizione, poi Giorgia esaminerà i nostri" ha detto Ignazio La Russa.

IL PUNTO - Alla fine dovrebbero essere 15 gli uninominali riservati a 'Noi moderati', la quarta gamba centrodestra, 'garantiti' per lo più da Giorgia Meloni (13 dovrebbero essere quelli 'offerti da Fdi'). Questo pomeriggio Giovanni Toti ci ha scherzato su, lasciando la riunione tecnica di coalizione in via della Scrofa, dedicata alla definizione del numero delle donne da ripartire tra gli alleati secondo il principio della parità di genere: ''16 o 15 uninominali per noi centristi? Stiamo lì...''.

La novità è che oggi l'imprenditore Paolo Damilano, indicato come papabile per il sedicesimo seggio, si è tirato fuori dalla mischia con una nota, confermando quota 15. '''Torino Bellissima' non sarà presente alle prossime elezioni politiche di settembre perché non è ancora il momento di farlo", ha detto lo stesso Damilano con un lungo post su Fb.

Il problema vero, però, è che tutto è ancora in alto mare, visto che non si sarebbero ancora conclusi gli incroci uomo-donna. Non solo. Non tutti i 15 posti sono blindati. Secondo i più pessimisti, solo sei o sette sarebbero considerati certi, gli altri, invece, sembrerebbero contendibili, ma non sicuri e questo avrebbe già scatenato una serie di malumori.

Numeri alla mano, gli uninominali riservati ai 'piccoli della coalizione' sono così ripartiti: 4 spettano a Nci di Maurizio Lupi, che correrà nella sua Milano, mentre il vicepresidente del partito, Saverio Romano, si presenterà nel collegio siciliano di Bagheria; 4 andranno ai totiani, 2 all'Udc (il segretario nazionale, Lorenzo Cesa, viene dato in corsa nel Molise); 2 a 'Coraggio Italia' di Luigi Brugnaro (uno in Trentino Alto Adige sarà assegnato alla vicepresidente del partito, la deputata Michaela Biancofiore); uno verrà dato all'attuale deputato azzurro e presidente di 'Verde è popolare', il democristiano Gianfranco Rotondi. Al momento nel 'maggioritario' ci sono anche l'animalista ed ex ministra dell'Ambiente del Berlusconi quater, Michela Vittoria Brambilla, e Vittorio Sgarbi, leader di Rinascimento.

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