"Buttati fuori da Palazzo per gli impegni mantenuti"
Con la campagna elettorale in vista del voto delle elezioni "cerchiamo di recuperare l'entusiasmo". Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte in collegamento con l'assemblea del M5S Lombardia a Palazzo Pirelli a Milano. "Vedo tanto entusiasmo che ritorna. E' la prima volta nella storia repubblicana che si va a votare in estate e può succedere di tutto. Sono convinto che ancora una volta saremo noi la sorpresa".
"Non abbiamo nulla di cui vergognarci, perché dalla legge anticorruzione al reddito di cittadinanza, dal Superbonus al taglio dei parlamentari e dei privilegi abbiamo realizzato tutti i nostri impegni. E questa è la ragione per cui oggi ci buttano fuori dal Palazzo. Lo avete visto plasticamente al Senato. Paghiamo un prezzo per la nostra coerenza". "Pur non avendo voluto le elezioni - continuato - abbiamo lavorato responsabilmente per una coerenza politica per portare avanti temi e contenuti. Questo è chiaro a tutti ad eccezione di un 'mainstream' che ci vuole descrivere come irresponsabili. Il nostro è stato un grande atto di responsabilità nel momento in cui il nostro Paese affronta un'emergenza drammatica, con un'azione di governo timida e assolutamente inidonea ad affrontare le sofferenze delle famiglie e imprese".
SINISTRA - "Il cosiddetto campo largo" del centrosinistra "è diventato un campo affollato da personalità litigiose. Credo che se li lasciassimo dei mesi a ragionare su un programma non riuscirebbero a costruire con un programma unitario. Si presenteranno quindi con un cartello elettorale" conto la destra. Il Pd "sta cercando di impostare una campagna elettorale su due pilastri, sull'agenda Draghi, che francamente non ho ancora capito cos'è e sul contrasto alla destra. Cosa che andrebbe fatta sui programmi: dovremmo discutere i contenuti e le proposte alternative e non abbracciare un pregiudizio ideologico. Noi vogliamo battere le destre, ma per inadeguatezza delle loro proposte", ha aggiunto Conte.
DESTRA - "A destra litigano su tutto, ma si sono ritrovati a mettersi d'accordo in due secondi su delle promesse mirabolanti. Non vanno d'accordo su nulla, ma quando c'è la vigilia di una campagna elettorale riescono a nascondere tutte le divergenze su tutto. Riescono subito ad apparire compatti con operazioni di maquillage".