"Il no gas di Letta e la proposta di Meloni non reggono. Troviamo un accordo per il bene dell’Italia"
Il leader di Azione Carlo Calenda su Twitter ribadisce la sua posizione sul caro bollette: "Abbiamo bisogno di un time out e un confronto tra i partiti su come intervenire sulle bollette. Il no gas di Letta e la proposta di Meloni non reggono. Troviamo un accordo per il bene dell’Italia".
Nel video allegato l'ex ministro spiega che "i partiti sono completamente confusi sulla questione gas e bollette. Ieri Letta ha fatto un manifesto con scritto 'no al gas', che vorrebbe dire il fallimento dell'Italia, ci facciamo il 40% dell'energia elettrica. E dall'altro lato la Meloni ha fatto una proposta che è sbagliata nei numeri, nel senso che ha detto, 'togliamo gli oneri di sistema, non costa niente e ci facciamo il 30%'. In realtà costa un sacco e risparmi tra il 7 e il 10%".
Quindi, dopo aver affermato che non si può fare uno scostamento di bilancio perché si rischia un attacco speculativo, Calenda aggiunge: "E' il momento della serietà, il mio appello è soprattutto a Giorgia Meloni e Enrico Letta, di essere chiari su alcune cose di fondo: saremo responsabili sul bilancio, vogliamo il rigassificatore di Piombino, andiamo da Draghi, chiediamo tutti quanti di fare un intervento molto ampio, perché altrimenti l'economia italiana andrà in recessione rapidissimamente e le aziende non riapriranno".