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Crisi governo, Draghi al Senato: news di oggi - Live

20 luglio 2022 | 09.57
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10.34 - "L’Italia deve continuare a ridisegnare la sua politica energetica, come fatto in questi mesi. Il Vertice di questa settimana ad Algeri conferma la nostra assoluta determinazione a diversificare i fornitori, spingere in modo convinto sull’energia rinnovabile. Per farlo, c’è bisogno delle necessarie infrastrutture". Così il premier Mario Draghi in Senato. "Dobbiamo accelerare l’istallazione dei rigassificatori – a Piombino e a Ravenna. Non è possibile affermare di volere la sicurezza energetica degli italiani e poi, allo stesso tempo, protestare contro queste infrastrutture".

"Si tratta di impianti sicuri, essenziali per il nostro fabbisogno energetico, per la tenuta del nostro tessuto produttivo. In particolare, dobbiamo ultimare l’istallazione del rigassificatore di Piombino entro la prossima primavera. È una questione di sicurezza nazionale".

10.33 - "Dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina in ogni modo, come questo Parlamento ha impegnato il Governo a fare con una risoluzione parlamentare". Così il premier Mario Draghi in Senato. "Come mi ha ripetuto ieri al telefono il Presidente Zelensky, armare l’Ucraina è il solo modo per permettere agli ucraini di difendersi. Allo stesso tempo, occorre continuare a impegnarci per cercare soluzioni negoziali, a partire dalla crisi del grano. E dobbiamo aumentare gli sforzi per combattere le interferenze da parte della Russia e delle altre autocrazie nella nostra politica, nella nostra società".

10.32 - "Dobbiamo continuare a batterci per ottenere un tetto al prezzo del gas russo, che beneficerebbe tutti, e per la riforma del mercato elettrico, che può cominciare da quello domestico anche prima di accordi europei. Queste misure sono essenziali per difendere il potere d’acquisto delle famiglie, per tutelare i livelli di produzione delle imprese. In Europa si discuterà presto anche della riforma delle regole di bilancio e di difesa comune, del superamento del principio dell’unanimità. In tutti questi campi, l’Italia ha molto da dire – con credibilità, spirito costruttivo, e senza alcuna subalternità".

10.31 - "Il reddito di cittadinanza è una misura importante per ridurre la povertà, ma può essere migliorato per favorire chi ha più bisogno e ridurre gli effetti negativi sul mercato del lavoro". Così il premier Mario Draghi, nelle comunicazioni al Senato.

10.30 - "C’è bisogno di una riforma delle pensioni che garantisca meccanismi di flessibilità in uscita in un impianto sostenibile, ancorato al sistema contributivo". Così il premier Mario Draghi, nelle comunicazioni al Senato.

10.24 - Brusii in Aula quando Draghi chiede, al termine del suo intervento ai partiti "siete pronti", aggiungendo di essere lì percéè gli italiani lo chiedono. Interviene il presidente Elisabetta Casellati, che invita al silenzio, ricordando a chi 'replica' al premier che ci saranno "cinque ore e mezzo di discussione a disposizione nel pomeriggio". Nel frattempo Draghi finisce il suo intervento, sommerso dagli applausi dell'Aula.

10.22 - "Se eravamo già in questi giorni convinti di rinnovare la fiducia al governo Draghi siamo ancora più convinti di farlo dopo averlo ascoltato". Così Enrico Letta su twitter.

10.20 - "Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un’occasione unica per migliorare la nostra crescita di lungo periodo, creare opportunità per i giovani e le donne, sanare le diseguaglianze a partire da quelle tra Nord e Sud. Entro la fine di quest’anno, dobbiamo raggiungere 55 obiettivi, che ci permetteranno di ricevere una nuova rata da 19 miliardi di euro", ha detto ancora il premier Mario Draghi in Senato.

10.17 - "Questa domanda di stabilità impone a noi tutti di decidere se sia possibile ricreare le condizioni con cui il Governo può davvero governare. È questo il cuore della nostra discussione di oggi. È questo il senso dell’impegno su cui dobbiamo confrontarci davanti ai cittadini". Così i premier Mario Draghi in Senato.

10.16 - "La mobilitazione di questi giorni da parte di cittadini, associazioni, territori a favore della prosecuzione del Governo è senza precedenti e impossibile da ignorare". Così il premier Mario Draghi in Senato. "Ha coinvolto il terzo settore, la scuola e l’università, il mondo dell’economia, delle professioni e dell’imprenditoria, lo sport. Si tratta di un sostegno immeritato, ma per il quale sono enormemente grato. Il secondo è quello del personale sanitario, gli eroi della pandemia, verso cui la nostra gratitudine collettiva è immensa".

10.14 - In aula al Senato, si è alzata qualche contestazione dai banchi di Fratelli d'Italia e dalla tribuna degli ospiti, al riferimento del presidente Mario Draghi all'appello dei 2000 sindaci italiani.


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