Luigi Di Maio replica ancora a distanza a Matteo Salvini sullo scontro in merito agli inceneritori. "A me dispiace - dice - che Salvini abbia deciso di lanciarsi in questa polemica e di creare tensioni nel governo. Sono veramente dispiaciuto di questa polemica - aggiunge - che, tra l'altro, si fonda sul tema degli inceneritori che, non essendo nel contratto di governo, non si pone". "Abbiamo già abbastanza nemici per crearci tensioni tra di noi", evidenzia Di Maio.
"Io credo che abbiamo un problema complessivo di impatto sull'ambiente, sicuramente - sottolinea - sappiamo benissimo che quando si è scritto il contratto di governo non mi pare che nessuna delle due forze politiche abbia insistito per mettere gli inceneritori nel contratto, anzi io ero anche rincuorato dal fatto che Matteo Salvini è stato dietro gli striscioni ‘no inceneritori’ in molte parti d'Italia". Il ministro del Lavoro ricorda poi che il ministro dell'Ambiente è Sergio Costa, "il generale dei carabinieri che con le sue indagini ha scoperto la Terra dei fuochi. Conosce la Campania, è campano, conosce la camorra e tutto il ciclo dei rifiuti campano. Quindi affidiamoci anche al ministro dell'Ambiente", conclude.
La polemica tra Salvini e Di Maio è scoppiata dopo che il leader leghista, ieri a Napoli, ha sostenuto come sia necessaria la presenza di un termovalorizzatore per ogni provincia della Campania. Dichiarazioni che hanno provocato la reazione del capo politico 5S che ha sottolineato, tra l'altro, come gli inceneritori non c'entrino "una beneamata ceppa" con la Terra dei fuochi. Salvini però oggi rilancia: "Non c'è nel contratto? Vallo a spiegare ai bambini che si respirano la merda".
Oggi sulla questione è intervenuto anche il presidente della Camera Roberto Fico stroncando ogni ipotesi di un termovalorizzatore in Campania. "In questa regione vi assicuro - ha sottolineato -, non si farà neanche un inceneritore in più, ma molti più impianti di compostaggio, raccolta differenziata e impianti di trattamento meccanico manuale". Il caso inceneritori è tutt'altro che chiuso.