"Non capisco come si possa ritenere competente un presidente del Consiglio inadeguato come Matteo Renzi. Per ottenere un posto a tavola alla Casa Bianca, ha trascinato il governo italiano nella campagna elettorale statunitense, sostenendo la candidata sconfitta e rischiando di compromettere i rapporti col nuovo presidente americano. Si era schierato contro il referendum greco sull'austerity e il popolo greco ha votato l'esatto contrario. Si era schierato per il "Remain" in Inghilterra e ha vinto la Brexit". Lo scrive sul blog di Beppe Grillo Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera in quota M5S, in un post dal titolo 'Renzi è dalla parte sbagliata della storia #IoDicoNo'.
"Negli ultimi 2 anni ha acconsentito alle sanzioni alla Russia - incalza Di Maio danneggiando per 7 miliardi l'economia delle nostre imprese e creando tensioni inutili tra l'Italia e la Russia stessa. Dopo qualche mese si è presentato al Forum di San Pietroburgo per la conferenza stampa con Putin, nella quale sarà ricordato per avere passato il tempo a chattare con il suo smartphone mentre il presidente della seconda potenza – militare - al mondo parlava dell'Italia. E, non contento, qualche mese dopo, ha anche acconsentito a schierargli militari italiani contro, al confine con la Lettonia".
"Il suo partito - prosegue l'esponente M5S - ha votato al Parlamento europeo il trattato Ue-Tunisia, che danneggia la nostra economia olivicola, facendo entrare olio tunisino nel nostro mercato. Ha sostenuto a spada tratta il Ttip, pur sapendo che avrebbe compromesso il nostro made in Italy e invece di staccare lui la spina a questo trattato scellerato per proteggere la nostra economia, si è piegato alle lobby che lo sostenevano ed è stato il governo francese a fare quello che dovevamo fare noi: affossarlo. Ha usato i soldi per la lotta al terrorismo per le sue mance elettorali".
"Sul fronte interno ha sprecato 16 miliardi di euro delle nostre tasse nel Jobs Act che quest'anno ha prodotto già decine di migliaia di licenziamenti in più. Ha utilizzato 10 miliardi di euro per un bonus di 80 euro che non ha rilanciato l'economia: i cittadini italiani hanno speso quei soldi per pagare le tasse locali che nel frattempo lui aveva aumentato", va avanti Di Maio.
"Le sue leggi finanziarie non hanno mai azzeccato una previsione - prosegue ancora - puntualmente smentite a fine anno dai dati reali. Il suo atteggiamento arrogante e supponente non solo ha allontanato tanti cittadini italiani dalle istituzioni, ma ha causato anche scissioni e lacerazioni nel suo partito, che oggi ha più correnti che elettori".
"Ha fatto una riforma per mettere i suoi fedelissimi nella TV di Stato - accusa il grillino - Ha deciso tutto lui: direttori generali, presidente, e amministratore delegato. E oggi lui stesso si lamenta delle persone che ha scelto, che stanno portando la nostra televisione pubblica al declino".
"Tutti possiamo sbagliare, per carità, ma chi sbaglia deve essere in buona fede. Matteo Renzi è sempre dalla parte sbagliata della storia, perché dall'altra parte ci sono i cittadini, e lui non ha mai scelto di stare con loro", conclude Di Maio.