16.33 - "In Italia ci sono migliaia e e migliaia di persone in attesa di tutele e garanzie contro ogni forma di discriminazione e violenza per l'orientamento sessuale. Quanto è accaduto oggi, in tutta la sua gravità, è soltanto uno stop temporaneo rispetto alla nostra battaglia per un percorso di civiltà. La lotta per i diritti non deve fermarsi", dichiara la Viceministra al Mise Alessandra Todde e Vicepresidente del M5S.
16.08 - "Ho votato con convinzione a favore del #ddlZan alla Camera. Quello che è successo al Senato oggi è una brutta pagina dell'attività parlamentare perché sono stati affossati dei diritti per mero calcolo politico. Il MoVimento 5 Stelle è stato leale e ha sempre ascoltato le richieste che arrivano dal Paese. Un Paese che è molto più avanti della politica, mentre oggi la politica ha dimostrato di non essere in sintonia con i cittadini". Lo scrive su Facebook il ministro per i Rapporti con il Parlamento e le Riforme, Federico D'Incà.
15.51 - "Purtroppo c'è anche qualcuno che non ci ha messo la faccia, questo evidentemente la dice lunga sulla sensibilità per i diritti civili", dice il leader M5S Giuseppe Conte, commentando con la stampa il voto del Senato sul ddl Zan.
15.43 - "La bocciatura del Ddl Zan è una vittoria per la democrazia, la libertà di opinione e di coscienza e la libertà educativa delle famiglie italiane. Abbiamo sventato il lavaggio del cervello di milioni di bambini nelle scuole italiane da parte degli attivisti Lgbt". Lo dichiara Pro Vita & Famiglia commentando l’approvazione (154 favorevoli, 131 contrari e 2 astenuti) in Senato della mozione di non passaggio al voto degli articoli del Ddl Zan presentata dalla Lega e da Fratelli d’Italia, mozione che riporta il Ddl in Commissione Giustizia e di fatto ne paralizza i lavori sine die.
15.31 - "Furbizie regolamentari unite alla spregiudicatezza politica delle destre hanno prodotto un grave danno ai diritti nel nostro Paese. Dovevamo evitare questo epilogo per il ddl Zan. Ora serve una riflessione seria, anche nel Pd, perché sarà tutto comunque più complicato". Lo scrive su Twitter il senatore del Pd Dario Stefàno, presidente della commissione Politiche Ue.