Il leader di Italia Viva: "Se hanno i numeri vince la democrazia parlamentare. Se non li ha si andrà al Quirinale e si fa un altro governo". Quanto al "M5s è passato da uno vale uno a uno vale l'altro, pur di stare al governo fanno l'accordo con tutti"
"Martedì 1, X o 2. Se Conte ottiene 161 voti ha vinto e governa, poi voglio vedere come. Se invece non arriva a 161 si fa un governo diverso e si arriva al 2023. Alle elezioni si va al 2023, vanno aperte le scuole, non le urne". Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi a Diritto e rovescio. "Se hanno i numeri vince la democrazia parlamentare -ha aggiunto - Se non li ha si andrà al Quirinale e si fa un altro governo".
"Noi vogliamo dare una mano, siamo disponibili. Il presidente del Consiglio ha detto 'vado in Parlamento e asfalto Italia viva'. Se asfaltassero qualche strada in più sarebbe meglio. Ma se il loro obiettivo è asfaltare noi...", ha detto ancora l'ex premier. Quanto al "M5s è passato da uno vale uno a uno vale l'altro, pur di stare al governo fanno l'accordo con tutti".
"Martedì in Senato parlerà il presidente del Consiglio, uno che cambia maggioranza, e per noi Teresa Bellanova, una che in nome delle idee ha lasciato la poltrona, l'esatto opposto di chi per la poltrona un giorno è amico di Trump e uno di Biden, uno per i Dl Salvini e poi li cancella", ha detto ancora Renzi. "C'è chi pensa che la democrazia è come un grande reality show, un lavoro sui social", ha affermato poi commentando la pagina contro di lui apparsa sui social del premier Conte e poi cancellata. "Ieri ci hanno risposto con un hashtag. A me interessa che si risolvano i problemi, se poi in una struttura pagata dagli italiani c'è gente che passa il tempo così...Io preferirei si occupassero di vaccini, non delle foto di Renzi con scopo dispregiativo", ha aggiunto.