Dalle piattaforme ai pc per i meno abbienti
All'articolo 120 del decreto cura Italia, firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sono elencate le misure per favorire la didattica a distanza. Il provvedimento incrementa il fondo apposito a 85 mln di euro. Di questi, "10 milioni di euro nel 2020" sono destinati "a consentire alle istituzioni scolastiche statali di dotarsi immediatamente di piattaforme e di strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza, o di potenziare quelli già in dotazione, nel rispetto dei criteri di accessibilità per le persone con disabilità". "70 milioni di euro nel 2020" sono invece destinati "a mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso, dispositivi digitali individuali per la fruizione delle piattaforme", "nonché per la necessaria connettività di rete". 5 milioni di euro nel 2020 serviranno "a formare il personale scolastico sulle metodologie e le tecniche per la didattica a distanza".
"Attraverso l'impegno di tutti il governo è riuscito ad inserire nel testo finale del decreto anche l'assunzione di 1000 nuovi assistenti tecnici che, in questa fase di emergenza, potranno dare sostegno alle attività di didattica a distanza per le scuole", fa sapere la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina.