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Comunali, la Lega perde Pontida: vince candidato lista civica, FdI primo partito

Il sindaco uscente del Carroccio si ferma al 32,2% e il capolista dem Gori è il candidato più votato in assoluto

La kermesse leghista a Pontida nel settembre 2023 - Fotogramma
La kermesse leghista a Pontida nel settembre 2023 - Fotogramma
10 giugno 2024 | 19.13
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Tra i due litiganti, il terzo gode. Dopo il voto alle elezioni comunali, è il giovane candidato civico Davide Cantù il nuovo sindaco di Pontida, il comune della Bergamasca meta del pellegrinaggio leghista, diventato per queste elezioni il teatro di uno scontro fratricida tra il Carroccio e chi lo ha lasciato.

Cantù, candidato con la lista 'Viviamo insieme Pontida' ha raccolto il 52,71% dei consensi. Il sindaco uscente e candidato della Lega, Pierguido Vanalli, si è fermato al 32,3%; mentre la candidata del Partito popolare del Nord-Grande Nord, Francesca Losi, ha raccolto il 15% delle preferenze.

Ma non è tutto: nello storico feudo della Lega, il primo partito è risultato Fratelli d'Italia con il 33,18% e 514 voti. La Lega si piazza al secondo posto, con il 21,95% e 340 voti. Al terzo posto il Pd con il 19,43% e 301 voti. Il candidato più votato in assoluto è stato il capolista dem Giorgio Gori, con 114 voti. La Meloni ha avuto 99 voti, mentre la capolista della Lega, Silvia Sardone, si è fermata a 44.

Il neo sindaco Cantù: "Pontida è dei pontidesi"

"Da anni a Pontida c'è voglia di cambiamento. Volevamo rinnovare il Paese e siamo contenti che i cittadini ci abbiamo aiutato e votato. Ora siamo pronti per iniziare a lavorare e non vediamo l'ora di iniziare a farlo". Cantù, 28 anni ancora da compiere, è il nuovo sindaco di Pontida, il primo non leghista dopo vent'anni. Contattato dall'Adnkronos non nasconde l'emozione. Consapevole che aver sottratto alla Lega lo storico feudo della Bergamasca ha un significato che travalica i confini comunali, tiene a riportare i piedi sul 'pratone': "Sappiamo ovviamente cosa significa la vittoria a livello nazionale, ma non ci riguarda. Noi vogliamo solamente fare il bene di Pontida e vogliamo che il paese torni ai suoi cittadini: Pontida è dei pontidesi".

Non saranno più graditi quindi i tanti leghisti che dal Nord e ormai da tutta Italia affollano Pontida per lo storico raduno? "Non vedo il problema, se si hanno tutte le autorizzazioni", risponde il neo sindaco, che alle urne ha battuto non solo il primo cittadino uscente del Carroccio Pierguido Vanalli, fermo al 32,3% delle preferenze, ma anche la candidata del Partito popolare del Nord-Grande Nord, Francesca Losi, che ha raccolto il 15%. Non è stata la concorrenza degli ex leghisti, però, a far vincere Cantù, che con il suo 52,71% dei consensi supera la somma dei voti presi dai due sfidanti.

Il merito - spiega - è della sua lista 'Viviamo insieme Pontida', che è e vuole restare, rigorosamente civica. "Non siamo associati a nessun partito", tiene a precisare il neo sindaco. "Siamo 13 cittadini di Pontida che volevano rinnovare il paese. Siamo sul territorio da dieci anni come minoranza, da anni qui c'è voglia di cambiamento e siamo contenti che ora la popolazione abbia deciso di farlo", dice, sottolineando come il ricambio non sia solo politico, ma anche anagrafico. "Nella mia lista ci sono tanti under 30, quattro oltre a me, e sono tutti stati eletti. Anche questo dimostra che la popolazione vuole un rinnovamento. Siamo contenti che le persone ci abbiano dato la fiducia".

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