Dopo l'incidente sul numero legale alla Camera e il probabile rinvio del Consiglio dei ministri, autorevoli fonti di governo spiegano all'Adnkronos che il premier Conte potrebbe firmare già stasera, o al più tardi domani mattina, un Dpcm per traghettare le misure anti-Covid in scadenza. Slitta anche il tavolo governo-Regioni. Deputati in quarantena considerati in missione. Il Senato dice sì alla risoluzione della maggioranza
Dopo l'incidente sul numero legale alla Camera sulle risoluzioni legate alle comunicazione del ministro della Salute Roberto Speranza, il Consiglio dei ministri che avrebbe dovuto tenersi in serata - e che non è stato ancora sconvocato - con ogni probabilità verrà rinviato a domani.
E' tuttavia possibile, viene spiegato da autorevoli fonti di governo all'Adnkronos, che il premier Giuseppe Conte firmi già stasera o al più tardi domani mattina un Dpcm 'ponte', per traghettare le misure anti-Covid che scadrebbero sempre domani, 7 ottobre. Si tratta, tuttavia, di una possibilità, visto che le regole contenute nel Dpcm in vigore varrebbero anche per la giornata di domani, fino alla mezzanotte. Ma, considerando i tempi necessari per la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, a Palazzo Chigi stanno valutando l'opzione 'Dpcm ponte', un decreto che verrebbe sostituito a strettissimo giro da un nuovo Dpcm post voto Camera e post Cdm.
Il Senato dice sì alla risoluzione della maggioranza
Ed è slittato a domani, subito dopo il Consiglio dei ministri che dovrebbe tenersi alle ore 10, anche l'incontro tra i ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza, le Regioni, i Comuni e le province sulla proroga dello stato di emergenza e il nuovo Dpcm. La riunione che si è tenuta ieri in serata era stata aggiornata al pomeriggio di oggi, ma dopo l'incidente alla Camera è stato deciso di rinviare a domani.