"L'Italia, in soli otto anni, potrebbe generare 40,5 miliardi di euro, un'iniezione di liquidità e creerebbe opportunità occupazionali significative"
Cento parlamentari (quasi tutti del M5S) scrivono al presidente del Consiglio Giuseppe Conte per aprire il dibattito sulla legalizzazione della cannabis agli Stati generali dell'Economia. "Le politiche repressive in materia si sono dimostrate del tutto inefficaci rispetto agli obiettivi che intendevano perseguire", spiegano i parlamentari, sottolineando come "la legalizzazione della cannabis" sia "già realtà in molti Stati nel mondo: Stati Uniti, Canada, Uruguay e Spagna, solo per citarne alcuni".
"È tempo di affrontare il tema con responsabilità e lungimiranza anche in Italia" anche per "infliggere un duro colpo alla criminalità organizzata, creando e governando un nuovo e virtuoso settore economico". "Secondo gli studi del Prof. Marco Rossi dell'Università della Sapienza", si legge nella lettera, "la regolamentazione della cannabis genererebbe un beneficio per le casse dello Stato di 10 miliardi di euro: 2 miliardi derivanti dai risparmi dall'applicazione della normativa di repressione e 8 miliardi di nuovo gettito fiscale".
Secondo i 100 parlamentari "vanno altresì considerati i risparmi legati alla diminuzione dei reati, con il conseguente alleggerimento del lavoro dei tribunali e un generale miglioramento del sistema penitenziario, sia per gli operatori che per i detenuti". Altra tematica da "tenere in considerazione" riguarda poi "l'uso terapeutico della cannabis". Aumentare la produzione di cannabis medica "garantirebbe ai pazienti il pieno godimento di un diritto costituzionale fondamentale come il diritto alla salute".
"Sfruttando a pieno il potenziale della cannabis", dunque, "l'Italia, in soli otto anni, potrebbe generare 40,5 miliardi di euro, il 68% del fatturato complessivo attuale dell'agricoltura italiana. La legalizzazione della cannabis consentirebbe un'iniezione di liquidità e creerebbe opportunità occupazionali significative, oggi più che mai necessarie per superare agilmente le ripercussioni economiche legate al Covid-19".
I firmatari della lettera chiedono al premier di "prendere in carico" la proposta e di "programmare un incontro con alcune delle principali Associazioni di categoria: Federcanapa, Assocanapagroup, Ancica Canapa industriale. Il Parlamento sovrano - scrivono - è già in contatto con queste realtà, e in fase di analisi delle proposte che scaturiranno dagli Stati generali, è pronto a fare la sua parte".
Tra i firmatari della lettera, il deputato Michele Sodano, il sottosegretario all'Economia Alessio Villarosa, la senatrice ed ex ministro per il Sud Barbara Lezzi, il presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera Giuseppe Brescia, la presidente della Commissione Affari Sociali di Montecitorio Lucia Lorefice. Hanno sottoscritto la missiva anche esponenti del Misto ex M5S come la senatrice Paola Nugnes e il deputato Antonio Tasso.