Nessun provvedimento per il Senatur dopo il presunto voto in dissenso alle ultime europee, via invece l'ex parlamentare che aveva reso nota la decisione del fondatore del Carroccio
Nessun provvedimento per il fondatore della Lega, Umberto Bossi. Dopo circa tre ore di Consiglio federale della Lega, ospitato alla sala Salvadori della Camera, il partito guidato da Matteo Salvini ha - come previsto - sorvolato sul presunto voto in dissenso del Senatur alle ultime europee. "Bossi mi ha chiamato per complimentarsi per l’approvazione dell’Autonomia", ha reso noto Calderoli nel corso del consiglio federale, sottolineando il plauso del vecchio leader per il provvedimento approvato in Parlamento. Per il vertice del partito, riunito per valutare i risultati elettorali delle ultime europee e dei ballottaggi appena terminati, resta però chiaro che situazioni di conflitto interne non favoriscono la Lega, soprattutto in occasione di tornate elettorali.
Per il capogruppo in Senato, Massimiliano Romeo "occorre litigare meno in Lega", come avrebbe detto nel suo intervento. Qualcuno ha poi sottolineato che il sorpasso subito da Forza Italia è stato anche un riflesso delle diatribe interne. A intervenire tutti i dirigenti presenti e quelli collegati via zoom, con i responsabili regionali pronti a fare il punto anche in vista delle prossime scadenze elettorali.
Secondo quanto fatto trapelare, Matteo Salvini ha voluto in ogni caso ricordare i 550 sindaci del partito attualmente in carica, anche grazie ai risultati delle ultime comunali. "È stata anche l’occasione per ringraziare tutti i candidati e gli eletti, con particolare riferimento alle Europee - viene aggiunto -. Numerosi interventi hanno sottolineato il prezioso apporto del generale Roberto Vannacci".
Il consiglio federale ha invece deliberato di formalizzare alcune espulsioni, tra cui l'ex parlamentare Paolo Grimoldi - l'uomo che aveva reso nota la decisione di Umberto Bossi di votare l'azzurro ed ex leghista Marco Reguzzoni alle elezioni europee - e il consigliere regionale del Veneto Gabriele Michieletto. Le segnalazioni sono emerse su indicazione dei territori, "per tutelare lo straordinario e generoso impegno di migliaia di militanti che per troppo tempo hanno assistito a polemiche strumentali, inutili e dannose contro la Lega". Tutti i membri del consiglio federale si sono espressi a favore, fa sapere Via Bellerio