"La maglia rossa ce l'ho! Ora mi mancano solo un Rolex e un attico a New York e posso pontificare anche io sull'immigrazione come i radical chic". Lo sfottò di Giorgia Meloni alle tantissime magliette rosse che hanno invaso i social contro "l'emorragia di umanità" e in solidarietà con i migranti non passa inosservato. La leader di Fratelli d'Italia, come già aveva fatto Matteo Salvini, ironizza sul rolex indossato da Gad Lerner nello scatto postato su Facebook a sostegno dell'iniziativa delle magliette rosse. E sul web parte la 'controffensiva': a finire nel mirino, la costosa borsa firmata Louis Vuitton con la quale la deputata e leader di Fratelli d'Italia è immortalata in una foto scattata diversi anni fa in Parlamento. Lo scatto sta pian piano diventando virale.
"Rolex è radical chic, borsa Louis Vuitton è popolo", la didascalia che accompagna l'immagine postata su Twitter da un utente e che sta facendo il giro dei social fra ritweet e screenshot su Facebook. Un'immagine che ha scatenato l'ironia dei commentatori, che ora si domandano se il prezioso accessorio non sia in realtà "una taroccata", magari "comprata da un vucumprà sulla spiaggia di Fregene" oppure "accattata alle bancarelle tirando sul prezzo".
E tra battute e sfottò alla parlamentare, finisce nel mucchio anche Luigi Di Maio. Il vicepremier e ministro del Lavoro appare immortalato in uno scatto mentre trasporta un vestito griffato Davide Cenci: "Un vestito di Cenci - si chiedono - ti fa sentire più vicino al popolo?".
Rolex è radical chic, borsa Louis Vuitton è popolo pic.twitter.com/4nw8bH5RSz
— il Bintar (@il_Bintar) 8 luglio 2018