"Il Covid è ancora tra noi e finché il ministro Speranza non ci dirà che è finito non sarà finito". Così il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, intervenendo presso la Protezione Civile alla cerimonia di consegna degli attestati a medici e infermieri che sono stati in prima linea nella emergenza Covid. Boccia ha ringraziato il personale sanitario "per il lavoro straordinario fatto dal primo giorno, quando abbiamo chiesto a tutte le regioni italiane di darci un contributo anche fisico".
Era metà marzo, "i giorni più drammatici", ha ricordato il ministro Boccia, "in cui a mani nude la Protezione civile provava a spostare i pazienti nelle varie regioni italiane. In conferenza Stato-Regioni - ha aggiunto - abbiamo chiesto alle regioni di darci la disponibilità dei propri medici e la risposta è stata drammatica e difficile, con appena 40 disponibilità. Quando di fronte a questo numero insufficiente abbiamo chiesto ai Presidenti di Regione di aiutarci, abbiamo scavalcato tutte le procedure e con l'autorizzazione del premier ci siamo rivolti a voi. In 48 ore la Protezione civile ha fatto il bando e voi avete risposto. In meno di una settimana - ha concluso Boccia - eravate in corsia, medici e infermieri, dandoci la lezione di un Paese che si è tenuto per mano".