Il leader della Lega: "Berlusconi fu colpito in piazza da odiatori politici per ben due volte, fortunatamente senza rischiare la vita"
Chi ha sparato al premier slovacco Robert Fico appartiene all'area della "sinistra europeista". E' un passaggio dell'intervento di Matteo Salvini, leader della Lega, sull'attentato compiuto ieri ai danni del primo ministro della Slovacchia.
In una nota, il Carroccio afferma che "Matteo Salvini si dice 'sconvolto' per l'attentato al primo ministro slovacco e ribadisce la propria affettuosa vicinanza ai cari di Robert Fico e a tutto il suo popolo".
Per Salvini, viene riferito, "è sconcertante anche l'atteggiamento di chi -per troppo tempo e in tutta Europa- ha gridato all'allarme fascismo senza voler vedere la rabbia e l'odio rovesciati quotidianamente da altri come estremisti islamici o militanti di sinistra europeista (quest'ultima è l'area di riferimento dell'uomo che ha sparato)". "Non a caso, qualche media italiano ha definito l'attentatore slovacco 'killer poeta': è lecito immaginare termini e toni ben diversi, se l'uomo fosse stato di altra estrazione politica", si legge nel testo di via Bellerio.
"Considerando il caso Fico, Salvini auspica che anche in Italia vengano ridimensionati i toni di chi continua - da troppo tempo - ad accanirsi contro gli avversari politici trattandoli come nemici da infangare, demonizzare, escludere dalle istituzioni attraverso un 'cordone sanitario'". Inutile dimenticare, aggiunge Salvini, che anche Silvio "Berlusconi fu colpito in piazza da odiatori politici per ben due volte, fortunatamente senza rischiare la vita. Basta linciaggi", conclude il leader della Lega.