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Articolo Uno, Speranza: "Obiettivo costruire nuovo Pd con Elly Schlein"

Il segretario del partito che oggi confluisce nei dem: "Con lei facile sentirsi a casa, può portare la sinistra dove la sinistra deve stare". Schlein abbraccia Speranza: "Ricostruire identità chiara"

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11 giugno 2023 | 10.25
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"Costruiamo insieme un nuovo Pd, questo è l'obiettivo. Ieri abbiamo fatto una scelta molto chiara e netta di cui siamo orgogliosi: con Elly Schlein per costruire un nuovo Partito democratico che parta dalla questione sociale, dal lavoro". Lo ha detto Roberto Speranza, segretario di Articolo Uno che oggi, in occasione dell'assemblea nazionale in corso a Napoli, confluisce nel Partito democratico. L'assemblea si svolge nello stabilimento ex Whirlpool di via Argine.

"Credo che sia molto bello che oggi siamo qui in questo posto, che è un posto del lavoro, dove c'è stata una grande battaglia per difendere la dignità delle persone. Il nostro primo atto dentro il nuovo Pd è esattamente venire in questo luogo simbolico", ha spiegato Speranza.

"Elly Schlein ha dato sicuramente un orientamento molto più netto sulla questione sociale, sulla difesa della sanità pubblica, della scuola pubblica, del lavoro. E' chiaro che è facile sentirsi a casa", ha sottolineato Speranza.

"E' facile sentirsi a casa per me che ho avuto un'esperienza politica diversa - ha aggiunto Speranza -, ma quello che conta di più è che sia facile, spero, per tantissime persone che hanno smesso di avere fiducia nella politica. Questo è il nostro obiettivo. Il punto non è unire pezzi di gruppo dirigente, il punto è recuperare tante persone che hanno perso fiducia nella politica e nella sinistra, perché non hanno trovato la sinistra dove deve stare, dove ci sono le diseguaglianze, dove ci sono le difficoltà e le crisi del mondo del lavoro". "Io credo - spiega - che Elly abbia questa forza, possa portare la sinistra dove la sinistra deve stare. Per questo sono molto felice di aver fatto questa scelta e di stare al suo fianco nella costruzione del nuovo Pd".

"Non dobbiamo mai più commettere l'errore delle politiche. Alle politiche ha vinto la destra perché il resto del mondo si è diviso in più parti. Mai più bisogna replicare quelle divisioni, e unirci per costruire l'alternativa alla destra", la linea da seguire secondo Roberto Speranza. "Tutte le forze che si sentono alternative alla destra - ha aggiunto - devono ragionare e discutere insieme. Lo si sta facendo in queste ore sul salario minimo. Partiamo dalle questioni di merito che riguardano la vita delle persone, penso alla difesa della sanità pubblica".

Sull'autonomia differenziata, continua, "la linea è molto chiara. C'è un documento condiviso sottoscritto da tutte le personalità del Pd che dice che questo processo va fermato. L'autonomia differenziata è una disgrazia, una scelta scellerata, non solo per il Sud ma per tutto il nostro Paese".

"Noi ci opporremo con tutte le forze. E - ha aggiunto Speranza - denuncio uno scambio politico su questa materia: alla Lega l'autonomia differenziata, a Fratelli d'Italia il presidenzialismo o comunque un rafforzamento dei poteri del premier. E' uno scambio sulla pelle del Paese che non solo è sbagliato, ma è pericoloso e inaccettabile".

E sulla guerra in corso, "penso che la parola pace sia una parola che la sinistra deve pronunciare con molta forza. E' giustissimo difendere l'Ucraina contro un'inaccettabile aggressione di Putin, ma manca un pezzo, quello della diplomazia. Dobbiamo chiedere con più forza tutti insieme che si riaprano le strade della diplomazia".

SCHLEIN, APPLAUSI E ABBRACCIO CON SPERANZA: "RICOSTRUIRE IDENTITA' CHIARA"

Anche la segretaria del Pd Elly Schlein presente all'essemblea. Al suo ingresso nello stabilimento, Schlein è stata accolta dal segretario Speranza con un abbraccio, tra gli applausi dei presenti, mentre dal palco teneva il suo intervento Gianfranco Pagliarulo, presidente dell'Anpi.

"E' una grande emozione per me oggi aver ascoltato quello che è stato il mio segretario, oggi da sua segretaria. Se sono qui è anche grazie al tuo e al vostro impegno di questi anni. Non lo scordo, perché in questi anni abbiamo tenuto un punto fermo insieme", detto Schlein intervenendo all'assemblea, rivolgendosi a Pier Luigi Bersani.

"Penso che il Pd non debba cullarsi in un'idea di autosufficienza, dobbiamo continuare ad allargare e ad aprire. Durante le primarie - ha aggiunto Schlein - c'è stata e si è manifestata con forza, altrimenti non sarei qui, una forte domanda di superare l'esistente e anche le sue dinamiche più respingenti e autoreferenziali. Questo è un altro impegno che mi voglio prendere. Non ci dev'essere mai nessuno che guardi dall'alto in basso chi si iscrive oggi per la prima volta, non ci dev'essere mai nessuno che si senta respinto. Lavoriamo perché sia un partito accogliente in tutti i territori, perché nessun neo iscritto trovi una porta di circolo chiusa".

"Non mi sfugge - ha continuato - l'importanza di questo passaggio, sono vicina a voi, è un passaggio di cui cogliamo tutta la generosità. Vi sono riconoscente perché in questi anni avete davvero offerto uno spazio a tanti che si sono sentiti orfani e disorientati, e tra questi c'ero anche io. Avete cercato di tenere in movimento una casa rifugio". "Abbiamo l'ambizione di dirvi che siamo al vostro fianco con un nuovo Pd che deve diventare casa di quelle spinte e di quelle mobilitazioni", ha aggiunto Schlein.

"Oggi siamo all'opposizione e dobbiamo ricostruire un'identità chiara su alcune proposte fondamentali per il nostro paese. La destra sta facendo la destra e noi dobbiamo ricominciare a fare la sinistra, perché questo ci chiedono le persone", ha detto ancora. "Interroghiamoci sul perché di quell'astensionismo - ha aggiunto Schlein - che per noi è una piaga e una ferita. Dobbiamo andare lì dove non ci ascoltano più, ma come ci vai senza argomenti che parlano alle persone con fascia di reddito più bassa e a donne che si sentono ai margini? Da questa lotta possiamo ricreare quella connessione con le persone che vogliamo rappresentare. Non sarà facile, nessuno si è illuso che il cambiamento si facesse in pochi mesi. Siamo consapevoli della sfida e possiamo vincerla solo se ciascuno fa la sua parte".

"Oggi qui è un giorno di festa, è il giorno di un ricongiungimento familiare", ha sottolineato. "Avremo molto bisogno di voi nella sfida che ci aspetta insieme a tutto il Pd. Finisce una storia solo perché ne inizia un'altra, e se sta iniziando è perché stiamo riuscendo a fare esattamente quello che in questi anni abbiamo sognato di fare", ha aggiunto Schlein.

"Mi sono assunta la responsabilità di rimarcare la linea netta di supporto al popolo ucraino, senza però rinunciare a una prospettiva di pace giusta", ha poi spiegato. "Stiamo dietro con grande speranza al tentativo del cardinale Zuppi, a cui noi davvero diamo un grande in bocca al lupo, ma non può essere solo la chiesa, anche la politica deve esserci con uno sforzo diplomatico che sta accanto al supporto al popolo ucraino", ha aggiunto Schlein.

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