La premier a Berlino: "Due nuove persone si trovano sotto scorta e questa non è una vittoria"
"Noi abbiamo in Italia un problema in questo momento, mi pare che molti lo stiano sottovalutando: lo stato italiano è oggetto di attacchi da parte degli anarchici in Italia e fuori dai confini nazionali, con l'obiettivo di rimuovere un istituto fondamentale nel nostro ordinamento penitenziario, il carcere duro. E' un obiettivo a cui punta anche la mafia". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni interpellata sulle polemiche relative al caso Cospito e alle dichiarazioni del sottosegretario Delmastro sugli anarchici durante la conferenza stampa a Berlino con il cancelliere Olaf Scholz.
"Le minacce e gli attacchi contro funzionari e politici italiani stanno aumentando, complessivamente in Italia il dibattito è su un altro livello: non sappiamo dove può portarci una minaccia se non viene governata, dovremmo ragionare ad un livello più alto. E' un appello che faccio a tutti, trasversalmente: provare a non dividerci davanti a una cosa del genere. C'è una minaccia reale, vorrei richiamare tutti alla responsabilità. Vuol dire tutti. Due nuove persone si trovano sotto scorta e questa, indipendentemente dalle valutazioni che si possono fare politicamente, non è una vittoria".