La capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani annuncia mozione censura sul sottosegretario alla Giustizia
"Il vice di Nordio alla giustizia viola il segreto, passa informazioni riservate su cosa dicono i mafiosi che sono sotto 41bis al vicepresidente del Copasir che le usa per infangare l'opposizione. Tre motivi, ognuno sufficiente perché Donzelli e Delmastro lascino. #NonMolliamo". Così Enrico Letta su Twitter.
"Abbiamo abbandonato l'Aula perché nuovamente Fdi dice che magari anche involontariamente noi abbiamo contribuito a creare tutto quello che c'è stato. Noi ci siamo indignati, siamo arrabbiati, non si devono permettere ed hanno esagerato" dice all'Adnkronos Simona Malpezzi, senatrice Pd, dopo aver abbandonato l'Aula con gli altri senatori del Partito democratico durante l'intervento del senatore Alberto Balboni. "Noi abbiamo chiesto al ministro Nordio di ritirare le deleghe al suo sottosegretario. Iniziamo da Delmastro, di cui Nordio deve assumersi la responsabilità".
"Andremo fino in fondo" ha detto, a 'Porta a Porta', Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera, sul caso Donzelli annunciando una "mozione di censura per il sottosegretario (alla giustizia Delmastro, ndr.), per chiedere la revoca delle deleghe".
"Oggi abbiamo ascoltato il ministro Nordio a cui abbiamo chiesto di tornare in Aula a riferire sull'esito dell'indagine interna che ha avviato presso il Ministero dopo l'intervento dell'onorevole Donzelli di ieri alla Camera. Il ministro ha chiarito che non intende trincerarsi dietro l'indagine aperta presso la procura di Roma. Alla luce delle dichiarazioni della maggioranza che si ostina a negare la gravità di quanto accaduto e a giustificare il comportamento del sottosegretario Delmastro Delle Vedove abbiamo, comunque, depositato anche la mozione di censura nei suoi confronti per la revoca delle deleghe che gli sono state affidate, ritenendo il suo comportamento pericoloso per la sicurezza nazionale e la lotta alle mafie e al terrorismo e per aver rivelato informazioni relative a detenuti al 41 bis".
Fonti parlamentari dem spiegano che sono in corso delle valutazioni sullo strumento parlamentare da utilizzare, eventualmente, per chiedere un passo indietro di Delmastro. Le dimissioni di Delmastro sono state chieste oggi in Aula dalla capogruppo dem Debora Serracchiani a seguito dell'informativa urgente del guardasigilli Nordio. Non essendo prevista la sfiducia per i sottosegretari, la mozione di censura potrebbe essere lo strumento adatto al caso: uno dei precedenti più noti è quello del leghista Claudio Durigon, destinatario nel 2021 di una mozione di censura quando ricopriva il ruolo di sottosegretario all'Economia nel governo Draghi.
"Stiamo ragionando se presentare una mozione di censura al termine dell'indagine conoscitiva interna che il ministro Nordio ha predisposto. In base agli esiti potremmo presentarla", si spiega da ambienti parlamentari Pd.