"A differenza di qualche stadio sul quale la Commissione Europea ha messo gli occhi, bloccando di fatto il progetto, moltissimi progetti dei Comuni montani, finanziati dal Pnrr, hanno piena validità sociale". Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.
Bussone evidenzia che "è il caso della riqualificazione delle Casermette di Usseglio, fortemente volute da Città Metropolitana di Torino, con Uncem, Politecnico di Torino, Università e Comune della Valle, per rigenerare un pezzo di territorio abbandonato. Ora c'è bisogno di entrare nel vivo dell'intervento, con un pieno coinvolgimento degli attori coinvolti. A partire dal Comune, con l'Unione montana Alpi Graie, ovviamente la Città Metropolitana che ha inserito la rigenerazione di quel 'luogo di comunità' nel Piano urbano integrato torinese. In una logica metromontana, le Casermette diventano 'casa alpina del welfare', come altre l'Istituto di Architettura montana sta seguendo tra Alpi e Appennino".
"È strategico - continua Bussone - individuare progettista e impresa, non presi per caso e a caso, ma capaci di dare un'anima al progetto che parte. Ci crediamo, insieme con il Sindaco di Usseglio Pier Mario Grosso, che ha visto nel progetto del Pnrr una occasione strategica per tutte le Valli di Lanzo e l'area torinese. Partiamo con il piede giusto e sono certo che Jacopo Suppo, Vicesindaco della Città Metropolitana, saprà guidare istituzionalmente il processo di rigenerazione e costruzione di un luogo di coesione, di comunità e di crescita di una valle alpina, nel quale tutti, a partire dagli ideatori, si riconoscono".