"E' necessario, nell'applicazione del Pnrr", il Piano nazionale di ripresa e resilienza, "ripensare ai contratti della medicina del territorio in modo che possano essere resi coerenti con quello che andiamo a sviluppare. Questo significa inserire sempre di più i medici di medicina generale nel contesto dello sforzo sanitario pubblico. Inoltre occorre programmare meglio il futuro, aprendo il numero chiuso delle università di Medicina, che ormai è un tappo vero e proprio alla programmazione delle nuove assunzioni sanitarie". Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, dopo la riunione con gli altri presidenti di Regione a Roma, nel corso della quale si è discusso delle semplificazioni da chiedere al Governo.
"Ci siamo soffermati sul tema del finanziamento alle Regioni perché è evidente, lo abbiamo detto più volte - ha ricordato - che i costi gestiti dalle Regioni per affrontare e dare risposte alla pandemia non sono minimamente considerati nel quadro economico del Governo, e questo può avere effetti devastanti sui cittadini".