Finanziato con 123 milioni di di euro lo coordinano l'università di Milano-Bicocca, ente proponente, il Politecnico di Milano, l'università di Bergamo e l'università di Catania
Nasce a Milano l'Hub delle tecnologie avanzate per la medicina del futuro. Il progetto, finanziato dal Piano complementare al Pnrr per 123 milioni di euro, si chiama Anthem (AdvaNced Technologies for HumancentrEd Medicine), è frutto di una collaborazione fra 23 soggetti pubblici e privati e punta nei prossimi 4 anni a "colmare, con l'ausilio di tecnologie e percorsi innovativi, il divario esistente nell'assistenza sanitaria dei pazienti fragili e cronici all'interno di territori caratterizzati da patologie orfane di terapie specifiche". Lo coordinano l'università di Milano-Bicocca, ente proponente, il Politecnico di Milano, l'università di Bergamo e l'università di Catania.
Anthem, presentato oggi in Bicocca, permetterà di "realizzare dispositivi e strumenti digitali per la raccolta di dati a supporto di soluzioni di medicina di prossimità - spiegano i promotori - sviluppare strumenti di monitoraggio e valutazione dei fattori ambientali, di stile di vita e patologici nelle popolazioni fragili e croniche, e implementare metodologie di terapia oncologica per quei tumori che non possono essere trattati con approcci convenzionali". L'investimento andrà a finanziare "attività di ricerca e di trasferimento tecnologico e di conoscenze, in ambito sanitario e assistenziale". Complessivamente verranno coinvolti, intorno a 28 progetti, oltre 200 ricercatori appartenenti a 10 tra università ed enti di ricerca, 8 tra strutture sanitarie, sociosanitarie e di ricerca medica, e 5 tra imprese ed enti privati. E' previsto il reclutamento di 80 tra ricercatori e tecnologi e di 65 dottori di ricerca. Le attività progettuali saranno guidate, gestite e monitorate dalla Fondazione Anthem, con sede a Milano, che opererà "in profonda sinergia con l'ecosistema economico e industriale, le amministrazioni locali e la società civile in ambito di innovazione sanitaria e assistenziale sia a livello locale sia a livello nazionale", evidenzia una nota.
Quattro gli ambiti di intervento, ognuno coordinato da un ateneo: tecnologie e gestione di dati per la diagnostica e la cura (università di Bergamo); ambienti smart e sensori innovativi per la medicina di prossimità (Milano-Bicocca); ricerca di fattori di rischio e strumenti per il monitoraggio dei pazienti cronici (PolMi); soluzioni terapeutiche innovative per patologie orfane (università di Catania). Anthem agirà su "contesti territoriali e sistemi sanitari specifici e rappresentativi della diversità del Paese in termini di organizzazione, tecnologia, densità di popolazione, presenza di ospedali e di strutture di prossimità, facilità di accesso, efficienza diagnostica e terapeutica, uso delle tecnologie digitali". In quest'ottica saranno coinvolte 5 regioni (Lombardia, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia), comunità montane come la Val Seriana e la Val Brembana in provincia di Bergamo, e comunità metropolitane e distrettuali (Milano, Monza e Brianza, Napoli, Taranto, Bari, Lecce).
Presenti al lancio di Anthem la rettrice dell'università di Milano-Bicocca Giovanna Iannantuoni, il presidente della Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane) Salvatore Cuzzocrea, il presidente di Fondazione Anthem Stefano Paleari, e il responsabile scientifico del progetto Anthem Guido Cavaletti.
"Il progetto Anthem è un'ambiziosa iniziativa a livello nazionale che, con un approccio multidisciplinare, punta a innovare la medicina personalizzata e a ridurre il gap nell'assistenza sanitaria di determinate patologie attraverso soluzioni di tecnologia avanzata - afferma Iannantuoni - Con i fondi garantiti dal Piano nazionale complementare al Pnrr e grazie alla partnership di 23 soggetti pubblici e privati, il progetto diventa un'opportunità per costruire sinergie e filiere in ambito di innovazione sanitaria e assistenziale e un'occasione di contatto con attori istituzionali e industriali all'avanguardia".
"L'iniziativa Anthem - rimarca Paleari - unisce in una logica multi progetto competenze disciplinari diverse, di medicina, fisica, ingegneria, economia e management, con l'unico obiettivo di sviluppare soluzioni tecnologiche che giungano a migliorare il trattamento di particolari patologie in determinate 'comunità di riferimento'. Si tratta di innovazioni che vogliono trovare nell'orizzonte quadriennale del piano complementare al Pnrr un'applicazione volta a migliorare la cura della persona. Anthem è un'iniziativa nazionale che, nel rispetto delle identità regionali, vuole unire le eccellenze di ricerca e di impresa presenti in tutto il Paese per migliorare la vita dei cittadini. Non dimentichiamoci che in Europa, a fronte di un'aspettativa di vita ben superiore agli 80 anni, la 'vita in salute' vale solo 64 anni. Vogliamo dare un contributo ad aumentare entrambe, ma soprattutto a ridurre una differenza che ha costi altissimi per i soggetti interessati, le loro famiglie e la società tutta".