È quanto prevedono le tre procedure per la conclusione di accordi quadro pubblicate da Invitalia per i progetti di digitalizzazione del patrimonio culturale previsti dal Pnrr
Quasi 33 milioni di euro per digitalizzare i materiali cartacei e fotografici, oggetti museali e microfilm conservati nei luoghi della cultura di regioni e province autonome. È quanto prevedono le tre procedure di gara per la conclusione di accordi quadro pubblicate dalla centrale di committenza Invitalia per i progetti di digitalizzazione del patrimonio culturale previsti dal Pnrr. L’intervento è parte del più ampio progetto di digitalizzazione dell’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital library del ministero della Cultura.
Alle regioni e alle province autonome italiane è stato affidato il compito di bandire tre gare per digitalizzare il patrimonio degli istituti culturali degli enti locali, spiega Invitalia. L’obiettivo è ''valorizzare il patrimonio culturale in modo innovativo, conservarlo, catalogarlo e ampliarne le possibilità di fruizione, in linea con quanto previsto dal Piano nazionale di digitalizzazione - Pnd, pubblicato dall’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital library del Mic''.
Gli enti, che attueranno ognuna per la propria parte l’Investimento Pnrr, dall’ammontare complessivo di 70 milioni di euro, hanno individuato istituti e luoghi della cultura (tra archivi, biblioteche, fototeche, musei, pinacoteche, gallerie d’arte) che custodiscono i beni da digitalizzare, suddivisi nelle tre categorie oggetto delle tre procedure di gara. Verranno così prodotte oltre 25 milioni di nuove risorse digitali.