"Lo studio di Confcommercio sul crollo dell’occupazione femminile al Sud conferma un’autentica emergenza di cui il governo è perfettamente consapevole: è per questo che stiamo investendo cifre mai viste prima nelle infrastrutture sociali, che al tempo stesso generano occupazione femminile e consentono alle donne di cercarsi o tenersi un lavoro". Ad affermarlo in una nota è Mara Carfagna, il ministro per il Sud e la Coesione territoriale.
Il piano di edilizia scolastica per i nidi e i servizi per l’infanzia, rileva il ministro, "finanzia 1.800 interventi con la creazione di 264.480 posti: il 55 per cento dei fondi per i nidi andrà al Sud, che avrà anche il 57,6 per cento delle risorse per mense e tempo pieno e il 54 per cento delle risorse per le palestre. Ma l’intervento che giudico davvero determinante ai fini dell’occupabilità delle donne è l’inserimento nell’ultima manovra economica del Lep asili nido con il relativo finanziamento: entro 5 anni ogni singolo comune del Sud dovrà offrire 33 posti al nido ogni 100 bambini residenti, e avrà i fondi per sostenere le spese di personale".
Il crollo dell’occupazione femminile nel Mezzogiorno, aggiunge Carfagna, "è il frutto della desertificazione dei servizi alla famiglia combinato con i bassi indici di sviluppo: il Pnrr ci offre l’opportunità di intervenire su entrambi i nodi del problema, sta a noi sfruttare fino in fondo l’opportunità e sta alle donne del Sud rivendicare con forza, in ogni sede e in ogni territorio, il diritto a essere cittadine 'come le altre' e a beneficiare degli stessi servizi e opportunità che esistono per le donne delle regioni del Nord. Io le ascolterò sempre".