Il presidente: "Si tratta di crediti sotto i 1.000 euro e antecedenti il 2015, che non sono stati ancora in grado di riscuotere, magari perché nel frattempo il contribuente è morto o le aziende fallite"
"Siamo contro i furbetti del quartierino e i condoni generalizzati che li premiano. In questo caso, però, stando almeno a quanto dichiarato dal Governo, noi non abbiamo ancora il testo della manovra, si tratta di crediti sotto i 1.000 euro e antecedenti il 2015, che non sono stati ancora in grado di riscuotere, magari perché nel frattempo il contribuente è morto o le aziende fallite. Insomma, se è così, si tratta di prendere atto del fatto che sono crediti inesigibili, quindi non siamo contrari alla misura". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori.